Mentre sta ultimando il suo secondo album, che dovrebbe uscire nella prima metà di giugno, La Differenza continua a scaldare i motori con alcuni live 'mirati' in giro per la regione e non solo. Questa sera l'appuntamento è a Selva D'Altino, in piazza, per la festa patronale, a partire dalle 21. Due giorni dopo, e cioè il 18 maggio, uscirà il nuovo singolo della band vastese, intitolato 'Un posto tranquillo' e presentato in anteprima a Pescara sul palco del concerto per la Festa dei lavoratori. 'Un posto tranquillo', di cui nei giorni scorsi è stato anche girato un simpatico video con ambientazione ispanico-marittima (ma la location prescelta era la spiaggia di Punta Penna), può essere descritto come un brano fresco e sinuoso, che cattura fin dal primo ascolto ed ha tutte le carte in regola per entrare a far parte della colonna sonora dell'estate ormai alle porte. La Differenza, reduce da un'importante esperienza live a Londra (dove, ad inizio marzo, ha partecipato al festival ''La Dolce Vita'', facendo registrare il tutto esaurito per due sere di fila), è dunque pronta per dare il via ufficiale ad una nuova fase del proprio percorso artistico, che riserverà non poche sorprese. ''Siamo convinti - racconta il gruppo - che 'Un posto tranquillo' rappresenti appieno la nostra nuova filosofia. Siamo stati in giro per l'Europa per quasi due anni tra Olanda, Belgio, Regno Unito, Spagna e Portogallo suonando ovunque, anche nei posti più impensabili, confrontandoci, mettendoci in discussione dopo il successo raggiunto nel 2005 con 'Che farò' e dopo gli accecanti bagliori del Festival di Sanremo. Avevamo voglia di ricominciare dal basso, recuperando il contatto con le cose vere, con la musica, con il pubblico, con la strada. In Italia tutto questo era impensabile, così abbiamo scelto di allontanarci per un po'. 'Un posto tranquillo' è il racconto di uno dei nostri viaggi in una terra fantastica, la Spagna, in una caldissima notte d'estate vissuta tutti insieme a Barcellona, dove, dopo svariate ore di viaggio polveroso in furgone, ci siamo ritrovati in un posto sconosciuto tra gente sconosciuta ma che stranamente ci sembrava di conoscere da sempre, ed abbiamo fatto mattino tra musica, danze, sangria e una manciata di stelle impazzite che continuavano a tuffarsi nel mare tra il caos generale''. In pratica, le 'luci della ribalta' del dopo Sanremo stavano impedendo a La Differenza di continuare a seguire il proprio istinto in certe determinate situazioni, sia che si trattasse di suonare in un pub, sia che si trattasse di semplice espressione artistica. Da qui la scelta della 'fuga', per ritrovare se stessi: ''E' stato allora - racconta, infatti, il vocalist Fabio Falcone - che ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di metterci al lavoro, per realizzare quello che sarà un gran disco''. Disco che, ci dice La Differenza, per il momento è ''al 75 per cento del prodotto finale''. E le registrazioni continuano, tra un concerto e l'altro.