Torna a farsi viva la protesta contro l'installazione di un nuovo impianto per la telefonia al centro di Vasto ed a mobilitarsi è il neonato comitato di via Mazzini, costituitosi per contrastare il progetto di installare un'antenna sul 'palazzo di vetro' di corso Mazzini.
Una raccolta di firme è stata organizzata in tal senso.
“Il Comune di Vasto – si legge nel documento stilato – ha già approvato i piani per l'installazione di nuove antenne della Vodafone e della Wind. Questi prevedono 14 siti aggiuntivi sparsi su tutto il territorio di Vasto (attualmente vi sono circa 30 siti per un totale di circa 150 antenne, ma neanche il Comune è in grado di fornire una mappatura dell'esistente. Quindi avremmo un aumento di circa il 50%). La Wind prevede 2 siti: uno in corso Europa, per il quale è stata fatta una retromarcia per la vicinanza di una scuola, e l'altro, appunto, su corso Mazzini 31. Sono molti gli studi – viene ancora rimarcato nella nota che accompagna la petizione – che dimostrano un rischio elevato per la salute per coloro che vivono in prossimità di antenne, pertanto si dovrebbe rispettare un elementare principio di precauzione ed evitare di posizionarle in aree densamente abitate. Continuare a posizionare antenne senza rendere conto dello stato di fatto e dei rischi aggiuntivi è disinteressarsi completamente della salute della popolazione per favorire i profitti delle multinazionali della telefonia. Il comitato di via Mazzini – è la conclusione del documento – manifesterà la sua totale opposizione in tutte le sedi a tutela della salute della popolazione, cominciando da una raccolta di firme di quanti sono decisi a difendere il diritto di vivere in un ambiente sano”.
Nei mesi scorsi, proprio in riferimento all'antenna da sistemare in corso Mazzini, il Comune aveva proposto in alternativa alla Wind tre diverse localizzazioni, di propria pertinenza: l'impianto di via Madonna dell'Asilo già funzionante per altre antenne, l'area del cimitero o del parcheggio fotovoltaico di via dei Conti Ricci.