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Servizi sanitari in scadimento, denuncia dell'Unione Sindacale di Base

Tre esempi segnalati: Cup del Distretto, Consultorio e Medicina dello Sport

redazione
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Sono diverse le 'doglianze' in ambito servizi sanitari a Vasto e nel territorio che, nero su bianco, pone all'attenzione dell'opinione pubblica l'Unione Sindacale di Base, attraverso un intervento del responsabile di zona Emilio Meo.

Oggetto del contendere una serie di servizi che mostrano reali lacune e che potrebbero funzionare anche con risorse non eccessive.

Primo esempio quello del Cup, il Centro Unico di Prenotazione del Distretto Sanitario di Base di via Michetti ridimensionato con l'impiego attuale di una sola unità lavorativa. Meo parla poi del Consultorio per il quale, da circa tre mesi ormai, manca lo specialista ostetrico. “Una situazione oserei dire da terzo mondo, ma in questo caso pare non interessi a nessuno, dirigenti e altri”.

Citato anche il caso della Medicina dello Sport con la sezione vastese chiusa per motivi di salute dello specialista e, dunque, chi ha necessità deve rivolgersi alle sedi di Castel Frentano o Chieti con disagi facilmente immaginabili dovuti agli spostamenti ed alle lunghe liste di attesa.

“La cosa che meraviglia – rimarca Meo - è che la politica, le associazioni ed anche i diretti interessati che vivono sulla propria pelle i disagi ed i disservizi rimangono muti, nessuno protesta, eppure per la soluzione non si tratta di costruire un nuovo ospedale come ci promettono da tempo, basterebbe solo sostituire il personale assente! Il problema – aggiunge - è che noi siamo considerati forse (non a torto) profondo sud. Se le situazioni di cui sopra si fossero verificate ad esempio a Chieti? La soluzione sarebbe stata immediata, non è campanile, è la realtà”.

L'Unione Sindacale di Base torna dunque a sollecitare interventi risolutori per risolvere le criticità evidenziate.

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