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Perseguita la sua ex: non potrà più avvicinarsi alla donna, pena l'arresto

Polizia in azione, denuncia per stalking nei confronti di un 55enne

redazione
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La misura cautelare inflittagli prevede il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla sua ex compagna e dal figlio e dai luoghi abitualmente frequentati dagli stessi.

Destinatario del provvedimento un 55enne di origini pugliesi residente a Vasto, denunciato per stalking.

Alcuni comportamenti come telefonate, sms, appostamenti sotto casa e sul posto di lavoro - ricorda il dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto e vice questore Alessandro Di Blasio -, possono trasformarsi in vere e proprie forme di persecuzione, in grado di limitare la libertà di una persona  e di violare la sua privacy, fino a turbare la serenità della vittima, al punto da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.

Ed è ciò che è accaduto ad una donna straniera, abitante a Vasto da diverso tempo, a lungo vessata dall’ex convivente con una serie di persecuzioni, ingiurie e minacce, secondo le ricostruzioni degli inquirenti.

L’odissea della donna ha avuto inizio a seguito della sua decisione di interrompere la relazione e di lasciare l’abitazione insieme al suo figlio minore, dopo circa 6 anni di convivenza. L’uomo, da quel momento, cominciava a perseguitarla, inizialmente con telefonate mirate a convincerla a tornare sui suoi passi, e successivamente con vere e proprie minacce.

In un episodio l’uomo seguiva la vittima nei pressi dell’istituto scolastico frequentato dal figlio di lei e, all’ennesimo rifiuto della donna, la minacciava di morte con una pistola.
Questo e altri gravi episodi costringevano la donna a sporgere querela nei suoi confronti. Le indagin della Polizia, in seguito ad una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’uomo, permettevano di rinvenire e sequestrare la pistola, risultata essere un’arma giocattolo, usata per intimorire la donna.

Nonostante l’avvio di procedimenti penali nei suoi confronti l’uomo non desisteva dalla sua condotta persecutoria, continuando a perseguitare la donna con appostamenti nei pressi del luogo di lavoro, alla fermata dell’autobus e nei luoghi frequentati dalla vittima nonché ingiuriandola in più occasioni. Negli ultimi tempi transitava di continuo, con la sua auto, davanti alla fermata dell’autobus, dove la donna sostava quotidianamente con il figlio per accompagnarlo a scuola, guardandola con aria minacciosa, incutendo timore, tra le altre cose, anche al minore. 

Le indagini della sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato della Procura di Vasto e del locale Commissariato, evidenziando la pericolosità dell’uomo, identificato per C.D., di anni 55, di origini pugliesi ma residente a Vasto ormai da molti anni, culminavano nell’esecuzione della misura cautelare a carico dell’uomo, del divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla vittima e dal figlio e dai luoghi abitualmente frequentati dagli stessi.

 

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