Quando la notte scorsa la polizia lo ha fermato, aveva con sé tutto l'armamentario del perfetto lattoniere, ma il suo obiettivo non era quello di lavorare in nero bensì di mettere a segno l'ennesima scorribanda notturna a caccia di metallo prezioso. La specialità di I.N., quarantenne di Vasto, non è quella di svaligiare gioiellerie, dato che oggi i metalli di valore sono alla portata di tutti sotto forma di gronde di case e ville. Lui, nottetempo, le smontava e se le portava in deposito per poi venderle a prezzi da business al mercato clandestino, dove il rame è molto ricercato e quotato. I cittadini di Vasto, col moltiplicarsi dei casi, di perdere pezzi delle grondaie si erano un po' stufati ed avevano quindi bussato alle porte del Commissariato per chiedere aiuto. Addirittura nemmeno le grondaie di rame delle cappelle del cimitero erano andate indenni. Così la vigilanza è aumentata e l'altra notte, appunto, ad I.N. è andata male. Una volante della polizia lo ha individuato trovandogli addosso tenaglie, pinze e guanti da lavoro. Alla vista degli agenti, poco prima si era liberato di un ingombrante tubo di rame cercando di occultarlo. Per rubarlo però, non si era nemmeno avveduto che di fronte all'abitazione del malcapitato di turno era ancora aperto un bar: tanto la titolare che gli avventori lo hanno visto perfettamente lavorare per staccare il tubo di rame. Presso l'abitazione dell'uomo sono stati trovati poi altri ''pezzi'' sospetti. Il prosieguo delle indagini hanno permesso di attribuirgli ben dodici casi di sottrazione di rama, ma l'indagine continua.