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Tartarughe morte nel Medio Adriatico, casi sempre più frequenti

Ritrovamenti anche tra Vasto e San Salvo

redazione
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Da inizio gennaio, secondo i dati del portale Geocetus - progetto sviluppato dal Centro Studi Cetacei Onlus di Pescara per creare una banca dati georeferenziata degli spiaggiamenti di cetacei e tartarughe marine lungo le coste italiane -, sono un'ottantina gli esemplari di Caretta Caretta trovati morti sulle spiagge del Medio Adriatico: una trentina in Abruzzo, una quarantina nelle Marche, quattro in Molise e cinque in Emilia Romagna.

Solo ieri, le carcasse di due tartarughe Caretta Caretta sono state rinvenute in spiaggia, in Abruzzo, non distanti dalla Torre di Cerrano, tra Silvi e Pineto.

Casi sempre più frequenti, registratisi nei mesi scorsi anche sulle spiagge di Vasto e San Salvo.

"Dall'inizio dell'anno, tra la Romagna e il Molise - sottolinea il presidente del Centro Studi Cetacei, Vincenzo Olivieri - si contano decine di esemplari. Dalle uniche necroscopie effettuate è emerso che gli esemplari sono morti per annegamento. Dunque è possibile che le morti siano dovute ad interferenze delle reti da pesca".

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