I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vasto nelle giornate di sabato e domenica hanno messo freno all’escalation di furti su autovetture che da mesi interessano molte città della costa.
Tra Vasto e Pescara, gli uomini dell’Arma, su delega del sostituto procuratore della Repubblica di Vasto Giancarlo Ciani che ha coordinato le indagini, hanno eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due uomini, dei quali rese note le sole iniziali, B. V. di 21 anni, e D’A.P., 37enne, i quali, oramai da tempo, avevano creato fra loro una sorta di “alleanza” dedita in maniera stabile ai furti su autovetture.
I Carabinieri hanno verificato che i due, sempre a bordo di una Volskwagen 'Golf' di colore nero, hanno messo a segno numerosi furti fra i comuni di Ortona, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo.
Al momento si indaga su 50 furti e di certo a carico degli interessati ne vengono attribuiti almeno 8.
Le investigazioni hanno messo in luce che gli arrestati avevano ben chiaro gli obiettivi dove colpire. I furti, non a caso, avvenivano su autovetture parcheggiate nei pressi di palestre, piscine, scuole, cimiteri, asili nido; infatti, proprio nei predetti luoghi, spesso per necessità, venivano lasciate all’interno dei mezzi, sotto i sedili e/o nel porta oggetti, borse, portafogli con contanti e documenti e soprattutto carte di pagamento con relativi codici “Pin”. Subito dopo i furti i bancomat e le carte di credito venivano utilizzati in maniera fraudolenta presso sportelli Atm o in esercizi pubblici.
Situazioni del genere, sottolineano i Carabinieri, possono colpire tutti, ma soprattutto mamme che accompagnano e riprendono i propri figli da determinate strutture, come scuole, palestre e piscine ecc. E viene raccomandato di non lasciare mai i codici segreti vicino alle varie tessere di prelievo e pagamento.