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Piano di razionalizzazione nel territorio, Poste Italiane difende le proprie scelte

Nel Vastese coinvolti diversi uffici

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Poste Italiane precisa che il piano di rimodulazione degli uffici postali è stato predisposto per adeguare l’offerta all’effettiva domanda sul territorio, tenendo fermo il principio della centralità del cittadino e della massima attenzione alle sue esigenze.

Il piano assicura dunque efficienza e capillarità del servizio e tenuta dei livelli occupazionali.
Occorre inoltre precisare che il “piano” è stato definito in conformità con il vigente Contratto di Programma e con la normativa, che stabilisce particolari garanzie per i Comuni caratterizzati da una natura prevalentemente montana del territorio (divieto di chiusura di uffici postali situati in Comuni rurali che rientrano anche nella categoria dei Comuni montani con esclusione dei Comuni nei quali siano presenti più di due uffici postali ed il rapporto abitanti per ufficio postale sia inferiore a 800), dalla scarsa densità abitativa o per i Comuni delle isole minori in cui sia presente un unico presidio postale.

Anche in Abruzzo, gli interventi previsti dal piano di rimodulazione manterranno la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio, confermando la vocazione sociale dell’Azienda e puntando parallelamente a migliorare i servizi di rete con l’obiettivo di garantire un servizio complessivo sempre più efficiente e coerente con la domanda dei cittadini.
Gli interventi di chiusura, infatti, interesseranno 19 uffici postali su un totale di 479. Per gli altri 35 uffici il piano prevede solo una razionalizzazione dell’orario e pertanto resteranno disponibili a giorni alterni, conservando l’intera offerta di servizi e prodotti per la clientela.

Il personale degli uffici postali inclusi nel Piano di rimodulazione verrà opportunamente collocato in altre sedi del medesimo ambito territoriale, assumendo compiti coerenti alle proprie competenze. Per i dipendenti ricollocati saranno inoltre studiati specifici programmi di formazione e valorizzazione al fine di garantire loro un percorso di crescita professionale, mantenendo inalterato il numero dei posti di lavoro.

In Abruzzo, a conclusione del piano di rimodulazione, saranno 460 gli uffici postali (di cui 6 dedicati esclusivamente alle imprese), 59 dei quali aperti al pubblico anche nel pomeriggio fino alle ore 19.05, che continueranno a garantire la capillare presenza di Poste Italiane nei 305 comuni per un totale di oltre 1.150 sportelli, 135 sale consulenza e finanziamenti. Di questi 460 uffici, la gran parte aperti anche il sabato, 53 sono aperti con orario continuato dalle 08.20 alle 19.05.
In tutta la regione Poste Italiane mette a disposizione dei cittadini anche 196 Sportello Amico con i quali l’Azienda si propone come sportello avanzato della Pubblica Amministrazione offrendo ai cittadini una molteplicità di servizi in modalità multicanale. Disponibili anche 245 Atm Postamat che consentono, tra le altre funzioni, il pagamento dei bollettini di conto corrente postale e il prelevamento di contanti senza dover recarsi presso gli sportelli degli uffici postali.

Inoltre, tutte le località interessate dal piano di rimodulazione sono servite dal Postino Telematico, ovvero il portalettere dotato di palmare e POS che permette al cliente di effettuare una serie di operazioni postali e finanziarie direttamente a domicilio. Un piccolo ufficio postale itinerante, abilitato ad accettare il pagamento di varie tipologie di  bollettini, effettuare spedizioni di posta raccomandata e ad una molteplicità di ulteriori servizi che fanno parte dell’offerta tradizionale degli uffici postali.

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