I sottoscritti appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di Vasto, a seguito della intenzione manifestata dal Comandante Orlandino Carusi di non voler proseguire nel suo precedente incarico di Posizione Organizzativa del Corpo Polizia Municipale di Vasto, hanno appreso da voci di corridoio circolanti in ambienti comunali che, sebbene verrà emanato un prossimo avviso pubblico per il conferimento di Posizione Organizzativa di Responsabile del Corpo di Polizia Municipale di Vasto, vi sarebbe ormai orientamento dell’Amministrazione di conferire tale incarico di P.O. o ad una persona esterna al Corpo di Polizia Municipale di Vasto o ad alcuno tra gli Ufficiali del Corpo P.M. di Vasto che non possiede il titolo di studio della Laurea richiesto dalle vigenti norme di legge sul pubblico impiego, dai CCNL ed anche dal Reg.to del Corpo di P.M. agli artt. 25 e 26 (laurea in giurisprudenza o in scienze politiche o in scienze dell’amministrazione) per lo svolgimento delle funzioni di Comandante del Corpo, e che, per di più, sarebbe anche collocato tra le ultime posizioni della graduatoria degli Ufficiali; graduatoria che, è bene ricordare, costituisce uno dei criteri disciplinanti l’ordinamento ed il rapporto gerarchico ai sensi dell’art. 19 del vigente reg.to del Corpo di Polizia Municipale.
Al riguardo si ricorda anche che l’art. 8 del CCNL 31.3.99, rubricato “Area delle posizioni organizzative” prevede espressamente tra i requisiti per l’istituzione delle P.O. “lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione ad albi professionali”. Inoltre l’art. 9 dello stesso CCNL, rubricato “Conferimento e revoca degli incarichi per le posizioni organizzative” dispone che “Per il conferimento degli incarichi gli enti tengono conto – rispetto alle funzioni ed attività da svolgere – della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare, dei requisiti culturali posseduti, delle attitudini e della capacità professionale ed esperienza acquisiti dal personale della categoria D”.
Le norme dunque sono chiare per ciò che riguarda lo svolgimento delle funzioni di Comandante del Corpo P.M./Responsabile di P.O. e pertanto non possono essere sovvertite da alcun vecchio, carente, ed illegittimo accordo sindacale decentrato di livello locale che consentirebbe di attribuire le P.O. anche a chi non ha il titolo di studio di laurea, ma solo del diploma di scuole media superiore, e semmai ad un tale accordo si volesse dare qualche validità, esso potrebbe valere solo nel caso in cui in un determinato Ufficio comunale non vi siano dipendenti muniti del titolo di studio di laurea, ma solo del diploma di scuola media superiore. A questo proposito va detto che per quanto riguarda la posizione del Comandante O. Carusi lo “strappo alla regola” del titolo di studio poteva, al limite, essere consentito in ragione di una ultratrentennale esperienza di servizio acquisita, nonché di indubbie capacità professionali dimostrate in questa lunga esperienza, e tenendo altresì conto del fatto che il Com.te O. Carusi è comunque l’Ufficiale più alto in grado nel Corpo P.M. di Vasto ai sensi di quanto disposto dall’art. 19 del Regolamento del Corpo. D’altra parte, come si evince anche dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato, il Comandante è l’Ufficiale più alto in grado nel Corpo, e questo vale anche qualora non vi sia un provvedimento formale di incarico o di nomina in virtù del ben noto principio amministrativo del “funzionario di fatto”. Va inoltre tenuto conto che nell’Allegato D della Delibera di G.C. n. 61 del 20.3.2013, disciplinante la nuova macrostruttura degli Uffici e Servizi del Comune, è espressamente stabilito che Il Servizio Polizia Municipale, nell’ambito della macrostruttura organizzativa dell’ente è una “struttura equiparata al Settore” e pertanto, siccome per gli apicali di Settore (Dirigenti) è previsto il titolo di studio della laurea, detto titolo di laurea è necessariamente previsto anche per l’apicale del Servizio/Corpo di Polizia Municipale.
Sempre in base alle suddette voci di corridoio, risulterebbe anche che si vorrebbe giustificare tale attribuzione di P.O. ad alcuno tra gli Ufficiali non titolati, o meno titolati, pure sulla base di un criterio come la “anzianità di servizio generale” che non è affatto previsto dalle norme speciali del Reg.to di P.M., il quale, invece, all’art. 19, prevede espressamente solo la “anzianità nella qualifica e nel grado”, come uno dei criteri di gerarchia.
Al riguardo della generica “anzianità di servizio” è utile ricordare che gli attuali Ufficiali del Corpo P.M. di Vasto, già poterono usufruire di tale titolo nel momento in cui parteciparono alla procedura selettiva interna per la P.E.V., allorquando progredirono dalla Cat. C alla Cat. D. Infatti, in base al bando di concorso emanato all’epoca, l’anzianità di servizio nella categoria C costituiva titolo valido per tale procedure selettiva interna. Pertanto, essendo stati gli Ufficiali vincitori di quel concorso inquadrati in Cat. D, dopo utile valutazione della anzianità di servizio nella Cat. C, attualmente è solo l’anzianità nella Cat. D che costituisce titolo e criterio valido per l’attribuzione della P.O., non potendo certamente essere valutata nuovamente la anzianità nella inferiore Cat. C.
E allo stesso modo non potrebbe mai farsi riferimento per il conferimento di P.O. a criteri di tipo “premiale”, come l’aver ottenuto buoni risultati in sede di “produttività individuale” rispetto ad altri Ufficiali, proprio perché i buoni risultati vengono per l’appunto già premiati con lo specifico istituto contrattuale della produttività individuale e non con attribuzioni di qualifiche, di gradi e di responsabilità di P.O.
Ancora si ricorda che attualmente, in base a quanto stabilito dall’art. 5 della nuova Legge Regionale Abruzzo n.42/2013 in materia di Polizia Locale, l’incarico a tempo determinato di Comandante può essere conferito a personale esterno all’Ente solo previo accertamento dell’impossibilità di fare ricorso al personale interno, ipotesi questa che non sussiste in quanto, com’è noto, presso il Corpo Polizia Municipale di Vasto vi è personale che, per espresso riconoscimento dell’Ente stesso, possiede tutti requisiti di titoli di studio, di servizio e di alta professionalità per poter svolgere le funzioni di Comandante della Polizia Municipale.
Pertanto, pur nella certezza che le suddette voci di corridoio siano infondate, ma, ad ogni modo, anche al fine di evitare che vengano commessi errori in buona fede che possano poi dar luogo a contenziosi in tutte le sedi amministrative e giudiziarie, si invita l’Amministrazione ad attenersi scrupolosamente al rispetto delle suddette normative, avvertendo comunque che, nel caso in cui le norme non dovessero essere rispettate si è pronti ad ogni forma di ricorso.