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Case vacanze 'fantasma': denunciati altri tre truffatori

Diversi gli episodi verificatisi l'estate scorsa a Vasto Marina. Polizia in azione

redazione
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Affittavano su internet case al mare, si facevano pagare una caparra e poi sparivano.

Diversi i casi del genere registrati, anche l'estate scorsa, a Vasto Marina.

Nei giorni scorsi personale del Commissariato di Polizia di Vasto ha denunciato tre persone in stato di libertà per il reato di truffa. Si tratta di due uomini, rispettivamente di 43 e 44 anni, entrambi napoletani, e di un giovane di 27 anni, di origini marchigiane.

I tre non avevano alcun legame tra di loro, non si conoscevano, hanno agito singolarmente, ma certamente avevano in comune le conoscenze informatiche che hanno usato per mettere in atto l'ormai collaudata tecnica della truffa telematica: ovvero proporre su siti internet specializzati appartamenti o case singole in affitto a prezzi assolutamente vantaggiosi.

L’indagine è partita in seguito alle denunce presentate da alcuni turisti che si accorgevano del raggiro solo quando, giunti sulla riviera vastese, si accorgevano che le abitazioni erano inesistenti, o occupate dal proprietario stesso che non le aveva assolutamente messe in affitto, arrivando perfino ad incontrare altre persone incappate nel medesimo raggiro.

Gli investigatori hanno accertato che in tutti e tre i casi i truffatori avevano attivato un account sul sito internet “Subito.it” da dove attiravano gli ignari clienti.

La tecnica era la stessa: i truffatori inserivano le foto dell’appartamento da affittare, naturalmente ad un prezzo concorrenziale, inserivano un contatto telefonico con un numero di cellulare, corrispondente ad un nome di fantasia o spesso intestato a qualche cittadino straniero irrintracciabile sul territorio e infine richiedevano una caparra come anticipo da versare su un determinato conto corrente. Tutte procedure che facevano apparire gli annunci assolutamente regolari.

Dopo aver ricevuto il denaro, però, i truffatori si rendevano irreperibili e ai malcapitati non rimaneva che denunciare l'accaduto. Le indagini hanno permesso di accertare i diversi numeri di conti correnti bancari su cui erano confluiti i pagamenti e risalire così ai responsabili.

I tre sono stati identificati per C.S., con precedenti per danneggiamento, lesioni, percosse  e ricettazione, A.N., con precedenti per stupefacenti e ricettazione, e G.G. Tutti e tre avevano a carico diversi precedenti specifici per truffa.

Nei giorni scorsi erano stati i Carabinieri a denunciare, per medesimi fatti, altri tre soggetti, due uomini ed una donna originari della provincia di Foggia.

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