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PIANO PARTICOLAREGGIATO E STATUTO, LE PRECISAZIONI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

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Da Marco Marra, capogruppo in Consiglio comunale di Rifondazione Comunista, riceviamo e pubblichiamo: ''Come gruppo teniamo molto a fare chiarezza sulle decisioni prese dal partito per quanto riguarda i due punti all'ordine del giorno di maggiore interesse approvati nell'ultimo Consiglio comunale: il piano particolareggiato della ditta Molino e lo Statuto. Sul primo ci eravamo già espressi ma, a quanto pare, ci è apparso che sia stata fatta poca chiarezza. Il piano in località San Tommaso è stato approvato con una prescrizione che ha un forte peso politico: abbiamo bocciato di fatto uno dei tre lotti cancellando oltre 100 appartamenti, permettendo il solo sviluppo turistico in quella zona, con albergo e residence alberghiero. L'eliminazione del residenziale privato in quella zona che la vecchia amministrazione aveva permesso, è un segnale politico forte e coerente con lo sviluppo turistico compatibile con la zona Sic adiacente. E' stata la scelta più corretta anche da un punto di vista amministrativo che ci eviterà un contenzioso con la ditta che pure aveva tutti i permessi in regola, rilasciati nostro malgrado dal dirigente del settore urbanistica. Tra l'altro, lo studio del piano particolareggiato ci ha portato alla conoscenza di come 4 articoli del piano regolatore siano stati modificati in modo assolutamente illegittimo tra cui il 114 che stabilisce la destinazione d'uso dei piani particolareggiati. Ribadiamo quindi, con forza, ciò che è abbiamo detto in Consiglio comunale e cioè l'invito all'ufficio tecnico urbanistico a controllare tutte le concessione urbanistiche in corso che usufruiscono di quei quattro articoli al piano regolatore illegittimamente modificati e l'immediato annullamento della delibera che sanciva quelle modifiche. Per quanto riguarda lo Statuto comunale, Rifondazione ha avuto un ruolo fondamentale, grazie anche all'aiuto dell'associazione Porta Nuova, che pubblicamente ringraziamo e del consigliere Maurizio Vicoli. Grazie al nostro operato sono stati introdotti elementi di grande novità: il consigliere aggiunto dei migranti, i quattro tipi di referendum, gli istituti di partecipazione, il bilancio sociale e partecipato, il difensore civico. In riferimento alla composizione della Giunta, non abbiamo fatto altro che recepire il Testo Unico degli Enti Locali che prevede la proporzione dei componenti della giunta sino a un massimo di un terzo del consiglio comunale, sindaco compreso. La scelta politica che ne consegue non è legata a questa amministrazione ma si è votato uno strumento che sarà valido anche tra quattro anni. Continuiamo comunque a credere che un aumento della Giunta debba essere legata a reali necessità di governo del territorio, e, se così fosse, auspichiamo che il totale degli indennizzi per gli otto assessori rimanga invariato anche nell'eventuale allargamento a nove''.
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