II 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale, la Grande Guerra, un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l'inizio del '900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell'armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l'Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate.
In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.
Anche a Pollutri i festeggiamenti si sono svolti quest’anno sabato 8 novembre: il piccolo corteo, radunatosi davanti al Comune, ha sfilato lungo il corso del paese fino al Monumento dei Caduti dove, in un momento di raccoglimento sulle note del Silenzio ha presieduto alla cerimonia dell’alzabandiera. Ha proseguito poi verso la chiesa di S. Salvatore dove ha avuto luogo la santa messa, durante la quale sono state benedette le due corone depositate poi, una sulla lapide con i nomi dei morti in guerra, ed una presso il Monumento dei Caduti.
Alla fine della messa è Angelo Giuliani, il presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ad aprire il discorso della proclamazione della vittoria, con il saluto alle autorità civili, militari e religiose, agli insegnati e agli studenti presenti e alla presenza del sindaco Antonio Di Pietro, dell’Associazione dei Dispersi di guerra, combattenti e reduci, le associazioni Nastro Azzurro, Carabinieri in congedo, Marinai in congedo, del Comandante della Capitaneria di porto di Vasto e del rappresentante dell’Esercito di Chieti.
“Questo monumento”, ci dice, “è uno dei primi monumenti d’Italia, inaugurato il 19 settembre 1926 alla presenza del Podestà Giuseppe D’Agostino e di S.E. l’On. Prof. Raffaele Paolucci vice presidente della camera dei deputati e medaglia d’oro al valore militare”. Ci racconta poi come il popolo del piccolo paese di Pollutri partecipò alla guerra contro l’Austria, dando il massimo contributo per la vittoria e la grandezza d’Italia: “Sessantaquattro morti sul campo, sei morti in prigionia, undici morti per malattia in servizio militare. I soldati di Pollutri meritano sette medaglie d’argento, sei medaglie di bronzo, una promozione per merito di guerra e un encomio solenne per Decreto Luogotenenziale”.
Pochissimi altri comuni della provincia possono paragonarsi a Pollutri per il numero di decorati in proporzione al numero di abitanti. Nel 2014 i soci Combattenti e Reduci iscritti alla sezione sono cinque: Di Cintio Alberto classe 1922 combattente Fanteria, Di Martino Giuseppe classe 1920 combattente Fanteria, Di Carlo Leo classe 1919 Sergente Maggiore Fanteria, Cicchitti Giuseppe classe 1913 deceduto il 6 agosto 2014 e il Cav. Uff. Panfilo Fantacuzzi classe 1920 9° Lancieri Firenze, deceduto il 18 aprile 2014.
Come sempre tanta emozione e tanto amor patrio animano questa importante ricorrenza della nostra storia nazionale.