Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Export abruzzese in costante flessione, si salvano vino e pasta

Impietosi dati di un’analisi di Intesa San Paolo. Preoccupanti i dati del Vastese

redazione
Condividi su:

Export abruzzese in marcata flessione: non sono dati e riscontri confortanti quelli che emergono da un’analisi sull’economia regionale condotta da Intesa San Paolo per conto della Banca dell’Adriatico e la ‘fotografia’ finale è decisamente preoccupante: “L’Abruzzo è tra le regioni italiane maggiormente in difficoltà”.

Gli approfondimenti si sono concentrati sul risultato delle esportazioni complessive dei 5 distretti industriali della regione avvenute nel corso del secondo trimestre di questo anno 2014.

Sull’andamento negativo dei distretti – viene rilevato nello studio - incide in modo particolare il crollo dell’export dell’abbigliamento nella zona meridionale del territorio (quella della provincia di Chieti e del Vastese), che continua a tracciare una dinamica altamente negativa (-67,8,%), a cui si aggiunge l’arretramento subito dall’export del mobilio abruzzese (-5,4%), nell’area del Teramano. Discreto, invece, è l’andamento delle altre aree distrettuali, con dati positivi per la pasta di Fara San Martino (+1,7%), per l’abbigliamento della zona a nord (+9,8%) e, soprattutto, per i vini del Montepulciano (+15%) che proseguono in un significativo trend di crescita.

Emergono disagi e difficoltà, inoltre, per il Polo Ict dell’Aquila (-14,7%).

L’analisi complessiva dell’orientamento geografico delle esportazioni abruzzesi mette infine in evidenza, sempre nello spazio temporale considerato del secondo trimestre 2014, una riduzione dei flussi commerciali indirizzati sia verso i principali mercati di riferimento europei ed extraeuropei (Germania, Francia, Stati Uniti e Giappone), sia su importanti nuovi mercati con cui erano stati organizzati fattivi contatti (Federazione Russa in primis, Hong Kong, Emirati Arabi Uniti ed Ucraina).

MERCATO DEL LAVORO - Rilevazioni maggiormente critiche si evincono, poi, per quella che è la realtà del mercato del lavoro nel territorio regionale. Nei primi 8 mesi dell’anno sono complessivamente aumentate le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni. Scendendo nel dettaglio, risultano in calo le ore per la cassa ordinaria, mentre fanno registrare un rilevante incremento quelle di cassa integrazione straordinaria, legate a richieste determinate da una molteplicità di crisi aziendali. Nel commentare i dati, il direttore generale di Banca dell’Adriatico, Roberto Dal Mas, pone l’accento su una delle poche note liete del report condotto sullo stato dell’export in Abruzzo sottolineando che “il distretto dei vini del Montepulciano, che risulta essere uno dei migliori del settore vitivinicolo italiani, è riuscito anche a raggiungere un livello di esportazione superiore a quello che era stato conseguito nel periodo precedente la crisi”.

Condividi su:

Seguici su Facebook