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La burocrazia chiude i rubinetti: acqua razionata a Vasto Marina

Disagi sulla riviera. La comunicazione con i manifestini della Sasi

redazione
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Questa volta nessuna rottura o cause dovute alla siccità: è un inceppo burocratico a determinare l'emergenza idrica in corso a Vasto Marina da ieri, venerdì 3 ottobre.

Con una serie di manifestini affissi lungo la riviera la Sasi ha comunicato alla popolazione il servizio idrico a tempo: l'acqua sgorgherà liberamente dai rubinetti dalle 6 del mattino alle 4 del pomeriggio.

Colpe burocratiche, si diceva, in quanto lo scorso 30 settembre è scaduto il termine della convenzione tra la Regione Abruzzo, la Sasi, la società privata che gestisce il servizio idrico integrato e il Coniv, la società del consorzio industriale di Vasto che si occupa dei vari depuratori dislocati in città.

La Sasi fa sapere che, in attesa del rinnovo della convezione, è necessario ridurre la fornitura idrica (l'acqua è quella che giunge sulla riviera vastese dal Trigno).

L’emergenza dovrebbe terminare mercoledì, subito dopo il via libera da parte della Giunta regionale abruzzese al rinnovo della convenzione.

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