Rimaniamo increduli di fronte alle ultime inaccettabili dichiarazioni del Sindaco di Vasto che non intende riaprire le trattative in merito a indennità di rischio e disagio.
Premesso che il nuovo CCDI non riconosce l’attività svolta dal personale della Polizia Municipale come disagiata e o rischiosa nonostante che i servizi svolti dalla Polizia Municipale sono rimasti invariati rispetto al passato e sono prestati con le modalità per le quali il vecchio CCDI riconosceva disagio e rischio.
Dica il Sindaco perché ignora gli indirizzi e pareri Aran e le sentenze di quattro Tribunali diversi che sconfessano l’unico parere Aran negativo (che è anche quello riportato dal Ministero dell’Interno e di cui si fa tanto forte il Sindaco) e che affermano chiaramente che al personale di Polizia Municipale può essere legittimamente riconosciuto l’indennità di rischio e/o disagio.
Ma vi è di più le norme del nuovo CCDI relative a rischio e disagio contengono disposizioni che contrastano con quanto prescritto dal CCNL e dall’Aran infatti risultano sottoscritte solo da due OO.SS. su cinque e solo da quattro RSU su nove.
Dica il Sindaco perché non intende approfondire l’argomento ma preferisce i ricorsi al giudice del lavoro ed esporre l’ente e quindi i cittadini ad ulteriori spese.
Spieghi il Sindaco (che afferma il contrario) perché è stato tolto solo ai lavoratori della Polizia Municipale.
Spieghi il Sindaco perché non vengono rispettate le disposizioni di legge in materia di Polizia Locale e Sicurezza sul lavoro.
Le richieste dei lavoratori della Polizia Municipale devono e possono essere accolte.
E’ solo un problema di volontà del Sindaco che evidentemente non c’è a tutti i costi.
Invitiamo la parte politica sensibile e con senso istituzionale e i cittadini a rivolgere le giuste accuse e richieste al Sindaco.
Walter Fanzani (segreteria regionale Diccap)