Incontro sabato mattina presso l'aula consiliare “Giuseppe Vennitti” di Vasto tra amministrazione comunale, rappresentata per l'occasione dal sindaco Luciano Lapenna, il presidente del Consiglio Giuseppe Forte, il segretario generale Rosa Piazza e il dirigente del Settore della Polizia Municipale, Enzo Marcello e la stessa Polizia Municipale, con il tenente Antonio Di Lena, del Diccap, il coordinatore regionale dello stesso sindacato, Walter Falzani, Gabriele Martelli, della Cisl FP, Sergio Zinni, della Cgil FP e molti agenti del Corpo di Polizia Municipale di Vasto.
L'amministrazione comunale ha ritenuto di dover invitare anche la stampa all'incontro, una “sorpresa” poco gradita ai rappresentanti del Diccap: “Eravamo venuti per un incontro sindacale – hanno sottolineato il tenente Di Lena e il segretario Falzani – e ci ritroviamo a una conferenza stampa. È un peccato, perché naturalmente possono esserci dei lavoratori che non se la sentono di parlare, in queste condizioni. Naturalmente possiamo fare tutte le conferenze stampa che vogliamo, ma forse era meglio avere prima un incontro più riservato”.
Ad ogni modo, le parti si sono confrontate – non senza momenti di tensione – sulle criticità che hanno portato nel tempo al muro contro muro sfociato nello sciopero di giovedì scorso e nella manifestazione prevista per il 24 settembre.
Per il momento riportiamo solo quelle che sembrano essere le novità più rilevanti sulla vertenza, relativamente ai punti in discussione riguardo alla reperibilità, lavaggio divise e indennità di rischio e disagio.
Per quanto riguarda la reperibilità, il sindaco ha annunciato la disponibilità dell'amministrazione comunale a riaprire un confronto, purché si rivedano alcune regole: “Possiamo confrontarci sul modello degli altri comuni, ma è chiaro che non è più concepibile applicare la reperibilità con i vecchi criteri che prevedevano l'intervento della Polizia Municipale solo in casi di calamità naturali o eventi di eccezionale gravità, come frane, terremoti o altro. Se rivediamo i criteri, certamente sarà possibile reintrodurre la reperibilità, ma le regole devono essere chiare, e la Polizia municipale deve poter intervenire su un ventaglio di emergenze molto più ampio rispetto al passato”.
Spiragli di trattativa anche sulla questione della manutenzione delle divise, per la quale il sindaco ha dato disponibilità a valutare un sistema che preveda la possibilità di tutti i dipendenti comunali di far lavare le proprie divise in una lavanderia a cui sarà appaltato il servizio: “Questo, però, - ha precisato Lapenna – dovrà valere per tutti i dipendenti comunali che hanno la divisa, non può essere una prerogativa esclusiva dei Vigili e naturalmente non potrà essere considerata una indennità”.
Rimane però il muro contro muro su questioni di non poco conto: quella relativa alle indennità di rischio e disagio, per dirimere la quale il sindaco fa riferimento a un parere del Ministero dell'Interno, mentre il Diccap invoca alcune sentenze della Magistratura, e quella relativa al turno notturno. Per quanto riguarda la prima questione il sindaco non sembra intenzionato a riaprire la trattativa: “C'è un accordo firmato con le altre sigle sindacali alle quali ho chiesto se erano disposte a rivedere l'accordo, ma non c'è stata disponibilità, quindi non posso mettere in discussione quanto concordato dalle parti su richiesta di una parte minoritaria che non ha neppure firmato quell'accordo”. Per quanto riguarda invece il turno notturno, il Diccap ha ribadito la disponibilità al confronto, ma non a subire decisioni unilaterali: “Il Comune di Vasto – ha denunciato il segretario del Diccap, Walter Falzani – ha agito unilateralmente imponendo il turno serale senza le dovute garanzie agli agenti in servizio. Siamo disponibili al confronto, ma che sia un vero confronto”.