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Terza corsia e spazi di emergenza sull’A14, rilanciata la necessità

Il presidente della Provincia si appella alla Società Autostrade dopo l’ultimo incidente mortale

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Torna a sollecitare interventi urgenti per la viabilità nel tratto provinciale chietino dell’autostrada A14 il presidente Enrico Di Giuseppantonio.

Ne rilancia la necessità, già evidenziata a più riprese in passato, dopo gli ultimi gravi incidenti – mortale per una coppia di origine molisana che tornava per la vacanze dal Belgio – verificatisi all’altezza dei tratti Ortona-Lanciano-Val di Sangro dell’Adriatica.

“Nuovi incidenti mortali e maxitamponamenti in questi ultimi giorni, ad aggiungersi al dramma umano che ha segnato in negativo il mese scorso i caselli tra Lanciano e Ortona, crocevia di disagi alla circolazione, confermano a pieno l’allarme”, dice Di Giuseppantonio a giudizio del quale Autostrade per l’Italia deve operare per una maggiore sicurezza in particolare nel percorso che va da Pedaso a Vasto Sud/San Salvo/Montenero di Bisaccia.

“Ho chiesto più volte la realizzazione della terza corsia sull’A14 alla Società Autostrade – aggiunge – ma se questa ipotesi non è percorribile, quantomeno si pensi ad integrarla con corsie di emergenza che risultano totalmente assenti in alcuni tratti. Ricordo sempre che parliamo di una direttrice costiera trafficata, tanto più nella stagione estiva, e che di fronte a incidenti importanti il traffico rimane bloccato in entrambe le direzioni di marcia e veicolato, tra l’altro, sulla Statale 16 assolutamente inadeguata anche per la presenza di viadotti cui è interdetto il traffico pesante. Il collasso della circolazione stradale è inevitabile e sistematico. Non c’è più tempo da perdere  – conclude il presidente della Provincia di Chieti – lo dico alla Società Autostrade cui faccio appello di intervenire al fine di rendere più sicuro il tratto abruzzese dell’A14, congiuntura non secondaria fra il nord e il sud del Paese”.

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