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SULLE PALE EOLICHE MARINE L'ABRUZZO NON HA COMPETENZA

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''E' da presumere che il ministero non abbia ritenuto territorialmente competente la nostra Regione''. L'Abruzzo è fuori dai processi decisionali che riguardano la costruzione, a 3 miglia dalla costa di Petacciato, di una centrale eolica off-shore dotata 54 pali alti 80 metri l'uno. Lo spiega l'assessore regionale all'ambiente, Franco Caramanico, nella risposta all'interrogazione presentata da Giuseppe Tagliente, consigliere regionale di Forza Italia. ''Faccio presente - ha detto Caramanico nel corso del question time - che, dal punto di vista procedurale, il Ministero dell'Ambiente, sentita la Regione Molise, ha rilevato la propria competenza in materia di valutazione d'impatto ambientale (VIA)''. Per questo motivo ''la ditta proponente ha attivato presso il Ministero la procedura di VIA nazionale, depositando gli atti necessari anche presso la Regione Molise''. L'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo spiega che ''in tutta questa fase, le strutture tecniche del mio assessorato non sono state interpellate, né copia degli atti è stata depositata presso l'ufficio valutazione d'impatto ambientale della Regione. E' da presumere, quindi, che il Ministero non abbia ritenuto territorialmente competente la nostra Regione''. Insomma, la questione pale eoliche verrà discussa lontano dall'Abruzzo, che difficilmente potrà influire sui processi decisionali in atto a Roma. Eppure, l'impatto visivo sul Golfo di Vasto rischia di essere dirompente. Comunque, precisa Caramanico ''sono state opportunamente riportate al competente organo ministeriale le preoccupazioni sollevate dai Comuni di Vasto e San Salvo, con particolare riferimento all'impatto paesaggistico e le possibili ripercussioni negative sulle attività turistiche degli stessi''.
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