E' una donna di 71 anni, Z.I., pensionata di Guilmi, denunciata dagli agenti del Corpo Forestale di Gissi, la persona sospettata di aver provocato l'incendio boschivo del 19 marzo scorso in località Lago Grande del centro del Vastese interno. L'incendio, di vaste proporzioni, aveva messo in pericolo l'abitato di Guilmi ed alcuni fabbricati rurali ubicati all'interno dell'area percorsa dalle fiamme, contro le quali era intervenuto il personale dei Comandi Stazione Forestali di Atessa e Montazzoli. I Forestali di Gissi nei giorni successivi hanno eseguito accertamenti sui luoghi dell'incendio boschivo. L'attività di indagine è iniziata con l'applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche che ha permesso di ricostruire l'evoluzione dell'incendio boschivo, mediante le tracce che il fuoco ha lasciato sulla vegetazione e sul terreno, determinandone il punto d'origine ela causa. Questa tecnica d'indagine, mutuata dagli investigatori canadesi e spagnoli, è stata in seguito adottata dal Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Il punto d'insorgenza del rogo corrisponde con quello in cui risultano bruciati i tralci provenienti dalla potatura dell'adiacente vigneto di proprietà della donna che aveva dato fuoco incurante della presenza di un forte vento. Alla pensionata saranno comminate sanzioni amministrative per 1.750 euro mentre il danno economico da risarcire ammonta a circa 3.500 euro, con spese di ripristino calcolate in oltre 12.750 euro. L'incendio ha interessato oltre 14 ettari di superficie complessiva, di cui oltre 9 di erbe e sterpaglie, e quasi 5 di bosco d'alto fusto di roverella.