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Amministrazione vastese e i dubbi tra 'verità e bugie'

Le riflessioni dell'ex consigliere comunale Alessandro La Verghetta

a cura della redazione
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"Verità o bugie?": inizia con questo interrogativo un lungo ed articolato intervento, in ordine ad alcune questioni che interessano la vita amministrativa vastese, dell'ex consigliere comunale Alessandro La Verghetta.

Pubblichiamo qui di seguito integralmente la sua nota.

Dopo aver letto i vari articoli apparsi sulla stampa locale, dedicati alla politica e all’amministrazione della nostra Vasto, mi corre l’obbligo di dare il mio personale contributo, in qualità di cittadino da sempre attento all’Amministrazione della Cosa Pubblica. Una recente nota a firma dei partiti Rifondazione Comunista, Sel e gruppo misto, mette in evidenza una serie di iniziative (recupero urbano, ristrutturazione ex carcere, riqualificazione mercato S. Chiara, lavori via San Rocco, approvazione piano asfalti), che forse vedranno la loro realizzazione in un futuro prossimo, è questo il mio personale augurio.

Oltre ciò, la medesima nota dichiara che l’attuale governo cittadino non ha apportato aumenti alle imposte, come ad esempio in riferimento alla Tarsu, attuale Tari e soprattutto non si sono registrati tagli ai servizi. Nonostante il periodo storico, in cui non vi sono più praticamente trasferimenti da Roma ed ai Comuni od Enti pubblici in genere non rimane, ai fini dell’auto-sostentamento, che la strada di alzare le proprie tariffe, ciò non di meno non si possono sottacere palesi falsità, che inevitabilmente sortiscono l’effetto di fornire una informazione “miope” e pertanto non veritiera. Se non altro per amor della  verità e del rispetto che occorrerebbe sempre garantire nei riguardi di ciascun cittadino amministrato.

Di qui, la mia personale e civica necessità di far chiarezza su diverse ed altrettanto importanti questioni, divenute ormai annose. Anzitutto, la Tarsu è stata aumentata per ben due volte sotto l’amministrazione Lapenna (del 15% nel  2008-2009 e del 30 % nel 2009-2010) portandola l’aliquota verso un massimo virtuale ovvero 1,86 (gli altri Comuni ci hanno messo 5 anni per arrivare a tale soglia) ed il sottoscritto ha contestato all’interno della maggioranza la soluzione di scomputo volumetrie paventata dal Sindaco, i fatti mi hanno dato ragione. Inoltre l’attuale TARI prevede che il gettito della tassa copra integralmente il costo del servizio di gestione dei rifiuti e quindi l’amministrazione sarà costretta ad alzare l’aliquota o trovare un modo di risparmiare sul costo.

Quanto all’argomento afferente i servizi leggendo la Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria del Comune di Vasto del 2010 e quella del 2012 balza subito agli occhi che ci sono stati dei tagli come ad esempio la diminuzione di spesa d’investimento per il turismo che passa da euro 720.000,00 nel 2008 a euro 320.000,00 nel 2010 oppure come la diminuzione di spesa corrente impegnata per lo Sport che passa da euro 733.625,55 nel 2010 a euro 414.722,34 nel 2012, come ad esempio la diminuzione di spesa corrente per il Turismo che passa da euro 718.708,58 nel 2010 a euro 536.249,75 nel 2012, oppure la diminuzione di spesa corrente impegnata per la Viabilità e Trasporti che passa da euro 1.903.103,24 nel 2010 a euro 1.702.696,00 nel 2012 infine come non definire tagli la diminuzione alla spesa d’investimento impegnata per il Turismo che passa da euro 320.000,00 nel 2010 a euro 25.000,00 nel 2012 e la diminuzione di spesa d’investimento impegnata per la Viabilità e trasporti che passa da euro 780.000,00 nel 2010 a euro 478.810,72 nel 2012.

Saranno tutte spese improduttive? Guardando le strade ed il Turismo a Vasto la domanda è retorica. Se invece l’attenzione era rivolta ai servizi sociali il Piano di zona triennale già approvato non può essere modificato dal Comune quindi nessuna scelta. Sempre nel suddetto articolo alcuna parte della maggioranza rivendica come obiettivi raggiunti il recupero urbano, la ristrutturazione ex carcere, i lavori in via S. Rocco, la riqualificazione del mercato S. Chiara ed l’approvazione del piano asfalti. A parte l’ultimo punto che non può che far sorridere riportato come obiettivo raggiunto, tutte le altre opere hanno parto molto lontano e sono previste nel piano triennale dei lavori pubblici già dal 2010 e quindi la domanda è come mai così tanto tempo? Inoltre bravi fin dove visto che i risultati sono dovuti a finanziamenti esterni? Dico bravi, ma non da brindare con champagne. Tanto più che mi viene il solletico ed a questo punto vorrei sapere se e quando si faranno altre opere che sono sempre previste dal piano triennale delle opere pubbliche del Comune fino dal 2010 ( con poste in bilancio inserite ogni anno fin dal 2010) e parlo dei lavori di ristrutturazione e restauro del palazzo Genova Rulli, parlo dei lavori di allargamento e sistemazione di via S. Sisto, parlo della previsione del parcheggio in via-loc.  Anghella ed infine che fine hanno fatto la funivia che doveva collegare Vasto a Vasto Marina ed il campo di calcio che l’Aqualand del Vasto doveva costruire come onere accessorio dell’affidamento?

Detto questo, mi preme altresì dire che sono d’accordo su una sola cosa dell’artico in oggetto, sulla locuzione “superficiale” e sul fatto che piuttosto che chiacchiere aspettiamo, nostro malgrado, risposte concrete. Come ad esempio non è accaduto in occasione del sorteggio degli scrutatori. L’amministrazione con tanto di proclama ha dichiarato che finalmente scegliendo solo disoccupati si è cambiato modus operandi e si è dato corso ad una giustizia sociale dando ascolto alle richieste del M5S. Intanto è una battaglia che affronto dal 2006 e sul web vi è ampia traccia, ma si dovrebbe dare ascolto all’etica e non a qualcuno. Se fosse vero tanto di cappello, ma Vasto è una piccola cittadina in cui ci si conosce tutti ed allora nell’elenco degli scrutatori si notano molti lavoratori subordinati a tempo indeterminato sia per aziende private che pubbliche. Pertanto quale giubilo e soprattutto quale lavoro ingente ha svolto la commissione se non quello di prendere tutte le segnalazioni dei vari partiti? Nel web c’è un mio articolo intitolato “summus ius summa iniuria” in cui proponevo di far pervenire alla commissione tutte le disponibilità accompagnate dal certificato di disoccupazione (scheda anagrafica del CpI competente), formare un mero elenco ed attingere a rotazione e fino ad esaurimento dal medesimo. Il Comune di Chieti non ha fatto altro che seguire il mio suggerimento che è solo frutto di buon senso e non di algoritmi fantascientifici.

Per quanto poi attiene alla dialettica intercorsa tra le varie anime interne del PD, penso in cuor mio che il confronto, laddove sia critico, di stimolo, caratterizzato da concretezza, focalizzato sulle impellenze del Paese e, pertanto, refrattario ai personalismi, sia sempre valutabile come un processo di crescita, come tale condivisibile e ben accetto. Certo, ciò che resta sempre perfettibile sono le modalità con cui il confronto viene condotto. Tuttavia, nonostante sia una verità assoluta del “fare politica”, specie di questi giorni, specie in questa fase della nostra storia, non solo politica, sento la necessità di ribadire questa verità suprema a chiare lettere ed in questi esatti termini: “al cittadino interessano sempre e comunque i risultati”.

Ed allora mi viene in mente l’articolo 42 del Tuel (Testo Unico degli Enti Locali ) in cui viene sancito che il Consiglio comunale è l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo dell’Ente. Ordunque,  i Consiglieri e soprattutto quelli di maggioranza, svolgono appieno la loro funzione? Mi piacerebbe sapere quindi se sono a conoscenza che il Comune di Vasto viaggia ancora in regime di prorogatio per il servizio di riscossione delle aree di sosta a pagamento, privando in tal modo la nostra Città e la sua utenza, non solo locale, della possibilità di abbonamenti, miniabbonamenti ecc.

Altresì, sono curioso di sapere, al di là delle dichiarazioni di intenti, se anche per questa stagione il cartellone turistico degli eventi programmati verrà ufficializzato solo nel mese di Luglio?  Cosa ne pensano sempre i Consiglieri di maggioranza delle assunzioni intervenute al Comune di Vasto dal 2008 ad oggi? Vi era necessità corrispondente a quanto ravvisato nella politica di programmazione triennale del personale, ed in caso positivo, quale specifica necessità? Sanno i medesimi che in base alla L. 68/99 e ss. m. e ii. corre l’obbligo per tutti i datori di lavoro, pubblici e privati che siano, con forza lavoro superiore a 50 dipendenti, di procedere all’assunzione obbligatoria del 7% di lavoratori appartenenti alle c.d. categorie protette? Sono edotti i lor Signori di come il Comune ha sino ad oggi provveduto a gestire tale obbligo di legge?

In merito, mi sovviene una riflessione del tutto spontanea ovvero questa: “Sarebbe quanto meno paradossale se le assunzioni obbligatorie non fossero intervenute per mancanza di fondi ed altre, non obbligatorie, invece sì, nonostante le paventate carenze economiche!!!”. Sempre riferendomi ai Consiglieri, mi sovviene un ennesimo dubbio: codesti Signori sono al corrente di come sono state trattate quelle osservazioni alle Nta. (Norme Tecniche di Attuazione al Piano Regolatore), sospese in un limbo dopo che il competente Tar ha dato torto all’Amministrazione comunale nel ritenere la Vas (Valutazione Ambientale Strategica) superflua? L’Amministrazione si è espressa dopo 4 anni oppure no e, se sì, non è che la strada del ricorso  amministrativo è stata consigliata dalla medesima Amministrazione dopo il proprio rigetto, come per buona parte delle osservazioni alle Nta?

Sanno i signori consiglieri che è possibile destinare il 5x1000 delle proprie imposte ai Comuni per il sostegno alle attività sociali? Sanno come il Comune di Vasto ha pubblicizzato tale possibilità magari sul proprio sito? Sanno gli stessi che non vi sono più panchine presso il lungomare Duca Degli Abruzzi da almeno un anno? Quest’ultima domanda che mi pongo mi consente di affrontare anche la questione afferente i compensi dei dirigenti comunali.

A tal proposito, sono da sempre convinto che se un dirigente, manager o figura apicale, che dir si voglia, raggiunge degli obiettivi importanti, affidati alla sua cura e gestione, ebbene il suo compenso è più che giustificato. In caso contrario, si riduce ad una mera voce di spesa, come tale contraria al buon andamento, all’efficienza e all’economicità, principi regolatori dell’intera attività della P.A. Per esperienza diretta posso dire che il dott. Mercogliano, dal canto suo, si è sempre comunque preso la responsabilità di firma e quindi di scelta; sulla bontà delle scelte dal medesimo operate sarà il tempo a giudicare (esempio sentenza contraria del Tar sul ricorso Nta e ripristino vecchie Nta fino ad approvazione Vas).  Sul punto, a mio dire, la vera problematica è ravvisabile a monte. Così come recita il Tuel, il compenso dei dirigenti è giustificato dal mandato temporalmente definito dell’incarico.

Quanto appena detto sta a significare che, ai fini del raggiungimento di un obiettivo importante, un ente locale può avvalersi di un’alta professionalità. Tuttavia, ciò non è tutto. Ed infatti alla fine dell’incarico occorre procedere ad una valutazione della performance resa dal dirigente in questione, per cui delle due l’una: o si garantisce il prefissato obiettivo e si viene per questo riconfermati oppure si va via.

Detto questo, il sottoscritto deve comunque spezzare una lancia nei confronti dell’indetto bando, relativo all’affidamento dell’incarico di portavoce personale del Sindaco. Ciò in quanto la comunicazione è fondamentale in tutti gli ambiti, tanto più in quello istituzionale. La discussione in merito resta aperta in termini di relativa opportunità e sul rispetto delle modalità-regole evidentemente da rispettare, ma ciò che è indubbio è che ogni Amministrazione deve dotarsi di giusti strumenti di comunicazione ed inoltre va detto, ad onor del vero, che il dott. Lalla, attuale incaricato, non rimarrà a carico dell’Ente a fine mandato. Pertanto, a mio dire sono altri i bandi su cui la maggioranza poteva far prevalere il buon senso. La risposta alla domanda iniziale la lascio al giudizio di ognuno, d’altronde i dati riportati non sono controvertibili e sono disponibili presso il Comune di Vasto (Piani Triennali opere pubbliche dal 2010 ad oggi e Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria 2010 e 2012).

Come già detto pubblicamente in campagna elettorale immagino sempre un’altra Vasto.

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