Nel corso della 36^ assemblea Avis della provincia di Chieti, chiamata ad approvare le relazioni morale e finanziaria del Consiglio direttivo, il presidente Sergio Di Tizio ha con soddisfazione annunciato la crescita delle donazioni su tutto il territorio della provincia. ''Un risultato - ha detto - raggiunto in sintonia con gli obiettivi del programma quadriennale delle attività di rilancio della nostra associazione''. Nel 2006 le donazioni sono state circa undicimila, il 10% in più del 2005, e ciò grazie al consolidamento dei poli organizzativi di Chieti, Ortona, Guardiagrele, Vasto, Casoli-Lanciano-Atessa, che sono una risorsa che può fare molto, ma non può essere lasciata sola. ''La sfida del futuro - ha spiegato Di Tizio - va affrontata insieme alle istituzioni e lavorando alla realizzazione di programmi specifici, pensati come risposta alle esigenze del territorio. Presto sarà operativo, e ci aiuterà a svolgere le nostre attività , un 'Osservatorio Sperimentale' per lo sviluppo delle politiche socio-sanitarie del sangue. Si tratta di una struttura tecnico-scientifica, promossa e finanziata dall'Assessorato alla Sanità regionale, in collaborazione con l'Avis Abruzzo, la Asl Lanciano-Vasto e le Università Abruzzesi che avrà il compito di sostenere la pratica donazionale sul territorio''. All'assemblea, oltre ai Presidenti delle sezioni comunali e ai delegati provinciali, erano presenti il presidente regionale Avis Pasquale Colamartino, direttore del Centro Trasfusionale di Vasto, i direttori generali delle Asl di Chieti e di Lanciano-Vasto, Maresca e Caporossi, sindaci e amministratori di numerosi Comuni. Il presidente Colamartino ha presentato e illustrato il nuovo progetto ''La rete integrata dei servizi per lo sviluppo della donazione sangue nel territorio della Provincia di Chieti'', mentre i due manager hanno parlato del ruolo importante del volontariato nel futuro della sanità .