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Alloggi per fasce deboli all'ex carcere di via Aimone: lavori al via

Fondi per oltre un milione di euro concessi a livello ministeriale

a cura della redazione
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Il Comune di Vasto informa che, espletate le procedure previste dalla normativa vigente, ha consegnato ufficialmente nella giornata di oggi i lavori di ristrutturazione e recupero dell’edificio dell’ex carcere di via Aimone all’impresa Se.Ro.Ga Appalti s.r.l. di Giugliano.

Pertanto, a partire da oggi, decorrono 400 (quattrocento) giorni per la consegna finale dei lavori da parte della ditta appaltatrice al Comune di Vasto.

Si legge in una nota: “Attualmente, l’ex carcere è in uno stato di completo abbandono, la copertura in più punti è crollata a causa del cedimento delle travi in legno, con la conseguente rottura delle volte sottostanti. L’intervento, oltre che di tipo strutturale, vedrà la realizzazione ex novo di tutte le pavimentazioni, gli intonaci e la messa in opera tutti gli infissi, sia esterni che interni. E' prevista, inoltre, la realizzazione degli impianti idrici sanitari, termici, elettrici, telefonici, tv e antincendio, oltre la pavimentazione della corte interna e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche”.

Il sindaco Luciano Lapenna si dice estremamente soddisfatto di tutta l’operazione: “In tempi di spending review è assai difficile reperire fondi nazionali per opere pubbliche, ma ci siamo riusciti e ne siamo orgogliosi, con questo progetto restituiamo ulteriore decoro ad uno dei quartieri del centro storico e rendiamo possibile il potenziamento delle politiche sociali in favore dei più deboli. La ristrutturazione dell’ex carcere di via Aimone – continua Lapenna – è una ulteriore opera pubblica appaltata nei primi mesi del 2014, periodo in cui abbiamo già raggiunto la cifra di 10 milioni di euro di investimenti totali”.

Il progetto prevede la ristrutturazione ed il recupero edilizio dei locali dell’ex carcere per essere adibito a residenza per fasce di utenti protetti. I fondi necessari alla realizzazione dell’opera di ristrutturazione e di recupero sono stati concessi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del programma di recupero urbano denominato 'Contratti di Quartiere II'”.

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