È una triste vicenda quella che è stata ricostruita dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza, sotto il coordinamento del dirigente Cesare Ciammaichella, che ieri hanno arrestato un cittadino straniero accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori aggravati.
Una donna, separata e con tre figli, che viveva insieme all'anziana madre, avrebbe vissuto a lungo una terribile situazione di violenze psicologiche e fisiche che non hanno risparmiato nemmeno i figli e l'anziana madre, che in un'occasione avrebbero mangiato cibo ripreso dalla spazzatura e in un'altra minacciata con un coltello dall'uomo.
In più di un'occasione le forze dell'ordine sono intervenute, ma le vittime - per paura o credendo di poter ricomporre la situazione - hanno sempre cercato di minimizzare, impedendo di fatto un intervento risolutivo. La minaccia di sottrarre i figli alla donna e portarli all'estero, però, ha permesso infine all'autorità giudiziaria di intervenire e l'uomo è stato così arrestato, mentre le vittime sono state segnalate al centro antiviolenza DonnAttiva del Comune di Vasto. A questa situazione di violenza non sono sfuggiti nemmeno i minori, minacciati di morte dall'uomo.
L'appello delle forze dell'ordine, alla luce delle nuove normative che permettono un rapido e risolutivo intervento, è quello di denunciare questo tipo di situazioni già dai primi segnali, soprattutto in presenza di minori. Inutile aspettare e vivere nel terrore, bisogna collaborare attivamente con le forze dell'ordine per mettere immediatamente fine a questo tipo di situazioni che possono comportare danni psicofisici irreparabili, se non affrontate in tempo.