Tanti giovani con in mano mazzi di fiori bianchi, la gigantografia della sua foto con la maglia del Marina Calcio, la bara portata a spalla dagli amici di sempre e poi un lungo e mesto corteo, composto ma rotto dai singhiozzi e da un dolore immenso. E' stato celebrato questa mattina, nella chiesa di San Paolo, il funerale di Andrea La Verghetta, il giovane di 20 anni di Vasto vittima di un incidente stradale accaduto nella notte tra sabato e domenica in via Santa Lucia. Una sbandata e poi lo schianto, terribile, della sua Fiat ''Punto'' contro il muretto di un'abitazione. Le condizioni apparse subito disperate, la corsa verso l'ospedale ''San Pio'' di Vasto, poi il trasferimento a quello di Pescara. Lunedì le parole dei medici, quelle che nessuno avrebbe mai voluto ascoltare: ''Non c'è più nulla da fare''. Andrea è morto, ma il suo cuore, il suo fegato ed altri suoi organi continuano a pulsare ed hanno ridato una speranza di vita a chi soffriva. Lo slancio di generosità dei suoi genitori, che hanno dato assenso all'espianto per i trapianti, non va dimenticato. Immagini e situazioni che scorrono come un film nella mente di chi ha preso parte al rito funebre. Don Gianni Sciorra, il parroco di San Paolo, ha cercato di lenire il dolore e lo sconforto della mamma Maria, del papà Ennio e del fratello Saverio in particolare, oltre ai tanti amici e conoscenti che hanno affollato il sacro tempio. Occhi lucidi e volti rigati dalle lacrime, ovunque, per un'altra giovane vita spezzata sulle strade. L'ennesima. Prima del termine della celebrazione ecco il commovente ricordo di alcuni amici e quel ''Ciao combare'', ripetuto anche da don Gianni, col quale è stato accompagnato il feretro al cimitero di Vasto per la sepoltura.