Il Comune di Vasto organizza nella mattinata di mercoledì 19 febbraio, alle ore 11, presso la Sala degli Arazzi di Palazzo d'Avalos, un incontro pubblico per promuovere e diffondere tra i cittadini "le attività meritorie - si legge in una nota - delle eccellenze culturali cittadine come il Teatro Rossetti, il Centro Europeo Studi Rossettiani e la Scuola Civica Musicale".
L'incontro è aperto alla partecipazione della stampa e dei cittadini e durante lo stesso sarà possibile "conoscere e prendere visione delle molteplici attività portate avanti, con passione, professionalità e competenza, dai responsabili e dal personale delle eccellenze culturali cittadine".
Sono previsti gli interventi del sindaco Luciano Lapenna, del dirigente del settore Cultura Michele D'Annunzio, del direttore artistico del Teatro Rossetti Raffaele Bellafronte, della presidente della Scuola Civica Musicale Annamaria Di Paolo e del direttore del Centro Europeo di Studi Rossettiani Gianni Oliva.
Determinazione di questo incontro innescata dalla serie di interventi polemici sulla gestione del settore Cultura a Vasto da parte soprattutto del consigliere comunale indipendente Davide D'Alessandro e del rappresentante della lista La Nuova Terra Ivo Menna.
D'Alessandro, tra l'altro, già alimenta nuove polemiche, anche in merito a questo incontro e dice: "Un incontro pubblico, non una conferenza stampa, per chiamare a raccolta tutti i beneficiari del finanziamento (quello sì, ahimé, pubblico!), gli amici e gli affini dei beneficiari e coloro che sperano di essere presto beneficiati. Una sorta di applauso collettivo per ribadire che le tre istituzioni sono le perle di Vasto, per ricordare che non vanno né screditate né annientate, per ringraziare chi vi lavora con ardore e passione. Gli interventi sono già pre-visti e, immagino, pre-scritti. Ci sarà spazio anche per un mio intervento? Consentiranno a Ivo Menna di dire qualcosa sul concerto da 10.000 euro che, stando ai suoi uffici, non valeva più di 3.500? Nulla, ovviamente, sarà detto sullo spreco di denaro pubblico, su centinaia di migliaia di euro che annualmente gonfiano le tasche di pochi eletti, nessuna risposta sarà data alle dieci domande sul tema, fattura compresa. Ma Lapenna non se la caverà con il bagno dei beneficiari. Sarà presto chiamato a rispondere in Consiglio comunale, dove le domande approderanno. Certo, potrà sempre passare la patata al dirigente di settore (il quale, invece di fare il portavoce, dovrebbe consegnarmi le carte delle tre istituzioni, perché sono quindici giorni che ne ho fatto richiesta; oppure, un consigliere comunale deve fare domanda alla Procura per avere le carte dal Comune di Vasto?), ma dopo arriverà la mozione, dopo arriveranno gli emendamenti al bilancio, che non c’è per colpa dello Stato (per mancanza di modulistica, dice il sindaco per farci ridere). Da due mesi siamo in esercizio provvisorio, ma i soldi per le macchine del consenso non mancano. Eh già , sono i soldi dei cittadini vastesi che lui tassa e tartassa".