Due giovani tifosi arrestati ed uno denunciato: è il bilancio del 'turbolento' pre partita di domenica all'Aragona in occasione della sfida Vastese-Avezzano del campionato abruzzese di Eccellenza.

I due provvedimenti sono stati formalizzati in modo differito, dopo il verificarsi degli eventi contestati, grazie alle ricostruzioni dei filmati della Polizia effettuati nell'area esterna dello stadio. Qui i problemi si sono verificati all'arrivo del pullman della squadra dell'Avezzano che nel momento di fare l'ingresso da via San Michele (in anticipo di circa mezzora rispetto all'orario che era stato preventivato con la Polizia) è stato bloccato da un gruppo di sostenitori biancorossi. Calci al mezzo, apertura del portellone bagagli e qualche borsa dei giocatori e materiale tecnico portati via ed ecco le accuse di furto aggravato e danneggiamenti che hanno determinato le dure misure cautelari.

I due ragazzi, A.D.B. e G.B., entrambi vastesi classe 1992, saranno processati per direttissima in Tribunale a Vasto.

La partita Vastese-Avezzano era stata vietata alla partecipazione dei tifosi ospiti e allo stadio potevano entrare i soli residenti della provincia di Chieti. Proprio per via di questa restrizione, i supporter biancorossi avevano deciso di disertare la curva, dove erano stati sistemati solo alcuni striscioni polemici e rimanere all'esterno dello stadio. Sul campo ha vinto l'Avezzano con il punteggio di 3-0.

A parlare di questo episodio, stamattina nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Commissariato di Polizia di via Bachelet a Vasto, assieme al dirigente e vice questore Cesare Ciammaichella è intervenuto il questore di Chieti Filippo Barboso che si è detto rammaricato di quanto accaduto, "fatti che non fanno onore a Vasto", ha sottolineato, evidenziando l'intenzione di arrivare alla massima severità per quel che concerne l'applicazione ai tifosi coinvolti del Daspo, la disposizione che vieta di assistere a competizioni sportive sul territorio per un determinato periodo di tempo. Barboso ha anche posto in evidenza la mancanza di collaborazione, nella ricostruzione dell'episodio, da parte di chi si trovava allo stadio.