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Via Pampani, il degrado e una tassa di soggiorno da chiedere: 'Ma con quale faccia?'

La lettera al Comune del titolare di un B&B del centro storico

a cura della redazione
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Tassa di soggiorno a Vasto e dibattito ancora aperto sulla questione. Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale aveva sollecitato gli operatori del settore ad esprimersi in merito alla destinazione dei proventi.

Nella lettera che segue quanto scritto dal titolare del B&B 'Piccolo Circolo Garibaldino', nel centro storico di Vasto. La pubblichiamo integralmente.

“Sono Roberto Flocco, proprietario e gestore del B&B Piccolo Circolo Garibaldino situato in Vico Sinello, nel cuore del centro storico. Premesso che la nostra famiglia ha investito i risparmi di una vita in un posto in cui nessun pazzo avrebbe speso nemmeno un centesimo.

Premesso che non abbiamo chiesto mai nemmeno nessun contributo al Comune, abbiamo sempre fatto tutto da soli e stiamo continuando ad investire nonostante la grossa crisi che attanaglia il nostro paese.

Premesso anche che la nostra struttura oltre ad essere una struttura ricettiva si è distinta particolarmente nell'anno passato perché spesso al centro di iniziative culturali (mostre, salotti fotografici di qualità, location per cortometraggi e spot) ritengo doveroso sottolineare il grave degrado in cui versa Strada Pampani, cioè la strada che è necessario attraversare per raggiungerci.

Non voglio esprimermi sulla scelta di introdurre la tassa di soggiorno per i turisti, ma è obbligo mettere in evidenza che i turisti che sceglieranno la nostra struttura (sempreché ce ne saranno, perché mi aspetto un crollo delle prenotazioni) dovranno attraversare lo scempio di via Pampani. Mi chiedo solo: con che faccia dovremmo chiedere ai nostri ospiti di pagare questo balzello? Dato che non posso fare altro che suggerire un eventuale uso di questi introiti, posso solo sollecitare l'amministrazione a prendere provvedimenti e a risistemare questa strada così fortemente danneggiata. Allego anche alcune foto, che parlano da sole: buche al limite del rischio femore, esche per ratti in bella vista e sporcizia a go go, che non sono una bella accoglienza e non  fanno fare bella figura alla nostra cittadina. Sicuro che questa mail non verrà nemmeno presa lontanamente in considerazione, ma io ringrazio comunque, d'altronde non posso far altro che questo, sono con le spalle al muro. Cordiali saluti”.

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