Tre progetti in corso, ma siti ancora da individuare: si parla dell’installazione di nuovi impianti per la telefonia mobile a Vasto, su iniziativa della Telecom Italia.
Alle sollecitazioni del Comune di Vasto per avere una planimetria più precisa relativamente ai progetti, la società fa riferimento ad un piano di rete in stato di avanzamento con interessamento di località Incoronata, Vasto Centro e Marina di Vasto Sud (per quest’ultima previsione è già in atto una raccolta di firme da parte degli operatori turistici della riviera).
Telecom è all’opera per “individuare postazioni disponibili, tese a soddisfare gli obblighi derivanti dalla licenza acquisita in termini di legge e le esigenze di copertura radio per telefonia cellulare”. Ricerche, precisano dalla società al Comune, che non sono arrivate ad una definizione.
Da palazzo di città, l’assessore all’Urbanistica Luigi Masciulli tiene ad evidenziare che l’avviso e le planimetrie saranno, nei prossimi giorni, saranno pubblicate nell’Albo Pretorio ed inserite sul sito istituzionale del Comune di Vasto; che nei 30 giorni successivi potranno essere presentate osservazioni da parte di singoli cittadini, titolari di interessi pubblici e privati, portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni e comitati e che il Responsabile del Procedimento è l’architetto Gisella La Palombara (presso Ufficio Urbanistica – Ex Palazzi Scolastici) alla quale potranno essere chieste tutte le informazioni necessarie (martedì dalle 16 alle 18 e mercoledì, giovedì e venerdì dalle 11.30 alle 13.30).
PIANO ANTENNE E PROMESSE NON MANTENUTE – In una nota, sulla questione delle antenne a Vasto, interviene il Movimento 5 Stelle meet up ‘Histonium’ che sottolinea come, al di là di tante promesse negli anni, nulla è stato realmente concretizzato in ordine ad una pianificazione comunale sulla localizzazione delle antenne, alla ricognizione dei siti già esistenti ed all’elaborazione di un regolamento in materia.
Questioni discusse sia in ambito di Consigli comunali che di confronti con le realtà associative del territorio. “E’ utopia – si legge in una nota – pensare di non permettere l’installazione di nuove antenne, perché è previsto per legge come impianti di utilità pubblica, ma, se si fosse dato seguito agli impegni presi – ma evidentemente non mantenuti – oggi avremmo avuto pochi siti condivisi e facilmente controllabili con centraline di rilevazione, oltre che, sicuramente, distanti dalle abitazioni: si vedano, ad esempio i siti pubblici del Terminal bus, dove è stata trasferita l’antenna che era stata impiantata a via Pitagora, e del campo sportivo di Vasto Marina, dove lo stazionamento degli atleti è solo per poche ore al giorno. A quasi dieci anni dall’adozione della delibera (per l’elaborazione di un piano antenne, ndr.) si potrebbe cominciare a pensare di darle attuazione o la si vuol lasciare in eredità alla prossima amministrazione?”.