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Lavori appaltati per l'ex carcere di via Aimone: sarà residenza per famiglie bisognose

Il Comune sfrutta un finanziamento statale per i recuperi del centro storico

a cura della redazione
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Sarà a disposizione di fasce familiari ‘protette’ ed in ‘stato di bisogno’ l’ex carcere di via Aimone, edificio retrostante il Teatro Rossetti, a Vasto.

Questa mattina è stato ufficialmente affidato l’appalto dei lavori di ristrutturazione e recupero del complesso all’impresa Se.Ro.Ga. Appalti s.r.l. di Giugliano (Napoli). L’importo dei lavori a base d’asta, per un totale di 948.900 euro, è stato aggiudicato per la cifra di 698.834,54 al netto del ribasso del 26,353% applicato dall’impresa risultata aggiudicataria di questo bando pubblico.

Le ditte che hanno partecipato alla gara sono state complessivamente cento e i fondi necessari alla realizzazione dell’intervento di recupero sono stati concessi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del programma di recupero urbano denominato “Contratti di Quartiere II”.

Si dice soddisfatto di questo passaggio il sindaco Luciano Lapenna: “In tempi di spending review è assai difficile reperire fondi nazionali per opere pubbliche, ma ci siamo riusciti e ne siamo orgogliosi. Con questo progetto restituiremo ulteriore decoro ad uno dei quartieri del centro storico e rendiamo possibile il potenziamento delle politiche sociali in favore dei più deboli”.

Attualmente, l’ex carcere di via Aimone si presenta in uno stato di completo abbandono: tra i danni la copertura in più punti crollata a causa del cedimento delle travi in legno, con la conseguente rottura delle volte sottostanti. L’intervento, informa una nota di palazzo di città, oltre che di tipo strutturale, vedrà la realizzazione ex novo di tutte le pavimentazioni, gli intonaci e la messa in opera degli infissi, sia esterni che interni. Prevista, inoltre, la realizzazione degli impianti idrici sanitari, termici, elettrici, telefonici, tv e antincendio, oltre la pavimentazione della corte interna e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

L’impresa aggiudicataria ha un tempo-limite di 400 giorni per portare a compimento questo intervento di recupero ed ammodernamento edilizio.

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