Riceviamo e pubblichiamo dall'avvocato Umberto Del Re.
Poiché il 19/12/2013 su "La Repubblica" è apparso un articolo, a firma di Giuseppe Caporale (peraltro poi "rimbalzato" su innumerevoli testate giornalistiche, anche on-line ed in innumerevoli notiziari televisivi, locali e nazionali), in base al quale l'Autorità Giudiziaria e gli Ausiliari della detta, avrebbero rinvenuto "un contratto", in forma scritta e sottoscritta, afferente accordi tra gli indagati per prestazioni sessuali ed impegnati corrispettivi - nella mia qualità di difensore di fiducia della Signora destinataria del contratto, pur nulla potendo meglio esplicare in quanto tenuto al segreto professionale, istruttorio e d'indagine (riservando integrale trattazione in competenti sedi giudiziarie e nei processi), esorbitando però detto fatto storico dai predetti obblighi di riservatezza ed insorgendone l'obbligo dal vilipendio cui è sottoposta la persona dell'Assistita da tale diffusa notizia, ad incarico ed in nome e per conto dell'Assistita, inoltro la presente smentita e precisazione: nel fascicolo dell'indagine predetta (perlomeno nella parte sinora formata e posta a conoscenza di questa Parte e della di Lei difesa- sussistendo altre acquisizioni effettuate in prosieguo ma non ancora riversate nel fascicolo e non ancora conosciute da alcuno, neppur dal PM, casomai parzialmente solo da qualche ausiliario addetto alla cernita e collazione), possiamo senza tema di smentita affermare che alcun contratto in forma scritta è stato rinvenuto nel corso dell'indagine e tantomeno acquisito!
Le predette risultanze sono state ulteriormente confortate dall'aggiuntiva recente smentita d'esistenza dell'Ill.mo Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Giuseppe Bellelli, che ha correttamente e pubblicamente inteso smentire l'esistenza di un tale documento negli atti d'indagine al proprio esame.
Pertanto, precisando quanto sopra ed espressamente chiedendo l'integrale pubblicazione della presente smentita e rettifica (che si autorizza di integrale pubblicazione ma si interdisce e vieta di parzializzazione o stralcio) l'Assistita riserva ogni illimitato miglior esercizio di diritti ragioni ed azioni.