Auditorium del Liceo scientifico 'Raffaele Mattioli' affollato, questa mattina, dai ragazzi delle classi quarta e quinta e da una delegazione di altri studenti delle scuole superiori vastesi per l'incontro con il prof. Davide Vannoni, inventore del metodo 'Stamina'.

Vannoni ha ribadito anche a Vasto quello che è il suo obiettivo prioritario, l’applicazione della legge Turco-Fazio sulle cosiddette "cure compassionevoli" che a giudizio della Fondazione da lui presieduta, darebbe via libera all’utilizzo di metodologie in campo di cure sanitarie, il trattamento terapeutico con cellule staminali, pur se non ancora “avallate" da sperimentazione. Tante sono le richieste, ma poche le relative concessioni, ha ricordato.

Ad accompagnarlo, assieme a Stefano Moretti, tra i fautori di questo incontro, c'era il giovane Andrea Sciarretta, il papà della piccola Noemi, di Guardiagrele, bimba affetta da atrofia muscolare, per la quale i genitori (nei giorni scorsi incontratisi anche con Papa Francesco) chiedono l'accesso a tale metodologia. Tra gli interventi della mattinata, quelli dell'ing. Vincenzo De Iulis, ex studente del 'Mattioli', tra i firmatari dell'appello di un gruppo contrario alla conferenza di Vannoni, e di Luca Menichelli, che hanno espresso alla platea dei ragazzi le basi delle contestazioni a quanto riportato dal fondatore del merodo 'Stamina'.

La questione, come ha dimostrato anche l'appuntamento odierno a Vasto, resta a dir poco dibattuta. Ed è sufficiente farsi un 'giro' nella rete, tra una miriade di articoli 'pro' e 'contro' per rendersi conto del livello del confronto. Che si è spostato, da qualche tempo, anche sul piano giudiziario, con denunce, richieste ed interventi della Magistratura.