Un cinghiale le taglia la strada, perde il controllo dell'auto e riporta diverse lesioni. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi, intorno alle 19, in zona Torre Sinello, poco prima del carcere di Vasto. Coinvolta nell'incidente una giovane imprenditrice vastese, titolare di un camping situato nei pressi: stava rincasando quando all'improvviso si è vista spuntare l'animale.
A primo impatto, ha tentato di evitare lo stesso con una brusca frenata, ma non è stato sufficiente, poiché l'animale era già in principio di carreggiata e nello scontro ha perso il controllo dell'auto finendo sulla parte opposta. Risultato: auto totalmente distrutta, un giorno e mezzo trascorso in ospedale alle prese con tutti gli accertamenti di rito, con una prognosi di lesioni varie, collare e 2 mesi di terapia riabilitativa sulla fascia lombo-sacrale; e infine, ma non da meno, un forte spavento.
Sul posto sono accorsi personale del Corpo Forestale dello Stato che ha redatto verbale e ha disposto la consegna della carcassa dell'animale morto alla stessa e il medico sanitario chiamato a constatare che l'animale fosse morto per l'impatto violento con l'auto e non per cause naturali, circa 1,2 quintali di peso.
Attualmente la giovane sta cercando di muoversi ricorrendo ad una difesa legale sia per il risarcimento dei danni subiti sia affinché casi del genere non si ripetano più. La prima controversia nasce proprio dall'attribuzione di competenza sulla zona, poiché essendo in prossimità di riserva è poco noto se essa sia comunale, provinciale o demandata alla protezione della riserva stessa. Fatto sta che la strada è fortemente dissestata, con illuminazione scarsa, visibilità ridotta e sopratutto priva di segnaletica. Episodi analoghi erano già stati registrati nel passato, e d'estate dai turisti che per raggiungere la spiaggia di Mottagrossa, partendo dalle strutture lì vicino a piedi, avevano paura di fare brutti incontri.
Non per ultimo e per questo da sottovalutare il danno commerciale che ciò provoca agli imprenditori del posto che giustamente si vedono chiamare dai loro clienti rassicurandoli che non succederà nulla né a loro né tanto meno alle loro vetture. A tal motivo si chiede chiarezza, si chiede sicurezza maggiore e sopratutto si spera che nel 2013 non si debba rischiare la vita per dei cinghiali che attraversano la strada scarsamente illuminata.