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VICENDA LA RANA, UDIENZA RINVIATA AL PROSSIMO 23 MAGGIO

a cura della redazione
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Per via dell'impossibilità di effettuare la fonoregistrazione, è stata aggiornata al prossimo 23 maggio l'udienza preliminare a carico delle dodici persone coinvolte nell'inchiesta sul magistrato vastese Antonio La Rana, attuale sostituto Procuratore generale a Campobasso. Aula affollata, questa mattina, nel Palazzo di Giustizia di Bari. Nel corso della fase preliminare dell'udienza, il consigliere regionale di Forza Italie già sindaco della città Giuseppe Tagliente, l'ex assessore all'Urbanistica Nicola Mastrovincenzo e l'indagato Vincenzo Biondi si sono costituiti parte civile. Un caso, indubbiamente scottante, che vede ipotizzati a carico di La Rana, difeso dall'avvocato Rizzo di Campobasso, i reati di tentata concussione, favoreggiamento, abuso d'ufficio, concorso in calunnia, concorso nella violazione di sistemi informatici e nella rivelazione del segreto d'ufficio. Per favoreggiamento nei suoi confronti sono invece indagati Silvio De Vincentiis e Mariarosa Catania e Giuseppe Di Risio, tutti assistiti dal legale Giovanni Cerella; Piero Cunicella e Angiolino Fanale, difesi da Marisa Berarducci; l'esponente di Forza Italia Stefano Moretti, difeso da Tiziana Magnacca; Silvia Celenza, rappresentata da Alessandro Orlando; il giornalista Giuseppe Forte, assistito dall'avvocato Marco Di Domenico; Ciro D'Augelli, rappresentato da Pierpaolo Androni; l'imprenditore Giovanni Petroro, difeso da Alessandro Orlando e Manuele Marcovecchio e Luigi Malandra, assistito da Arnaldo Tascione. La vicenda è seguita con particolare attenzione in città e riprova se ne ha avuta dal pienone di copie vendute della pubblicazione ''La vicenda La Rana, un caso da conoscere'', edito da ''Qui'' che fa capo proprio all'ex sindaco Tagliente.
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