Relativamente ai disguidi del Centro Unico di Prenotazione segnalati con lettera aperta al direttore generale della Asl Lanciano-Vasto Michele Caporossi da parte del consigliere comunale Luigi Marcello, giunge la risposta dello stesso manager. ''La giornata in cui segnalata la presenza di code e di caos è stata effettivamente tale - scrive Caporossi - per l'eccezionale circostanza di due dipendenti in malattia. E' di tutta evidenza comunque che un'azienda deve essere in grado di prevedere anche il superamento di condizioni eccezionali garantendo la continuità nell'erogazione del servizio seppur da ciò possa determinarsi il verìficarsi di qualche rallentamento nell'espletamento delle mansioni ordinarie. A tale fine si invita la Direzione Amministrativa del presidio, per il futuro, ad impartire idonee disposizioni per sopperire, con personale della direzione amministrativa stessa, a temporanee ed eccezionali sostituzioni di addetti al front-office. Qualora fosse necessario procedere all'acquisto di panche e sedie ulteriori per il pubblico - prosegue il direttore generale - si invita la direzione stessa a reperire quanto necessario allo scopo. Per completezza di informazione si segnala che: l'attività di prenotazione telefonica per il presidio può avvenire anche avvalendosi di altri punti di prenotazione (es. distretto di base) con minor carico di lavoro per il Presidio e quindi velocizzazione delle operazioni di pagamento; la dirczione dello Asl di Lanciano-Vasto - conclude - ha già da tempo avviato l'acquisto di attrezzature per l'allestimento di un ''call center'' che possa garantire una migliore organizzazione delle prenotazioni''. Marrcello commenta così: ''E' credenza comune che la polemica è il sale della politica. Questo episodio, invece, dimostra che può anche essere il contrario. A beneficiare della collaborazione sopravvenuta tra la denuncia di un cittadino e la pronta presa di posizione delle istituzioni è solo ed esclusivamente il cittadino comune, che vede così aumentare la sua considerazione ed acquisire maggiore rispetto umano e sociale. Non posso che essere soddisfatto della risposta che cortesemente mi è stata inviata dal direttore generale della Asl Michele Caporossi, nella speranza che alle parole seguano i fatti. Ci riserviamo la facoltà di verificare alcune delle segnalazioni ricevute per renderne immediato resoconto''.