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Gestione Vasto Film Festival 2013: perché non riconoscere anche i meriti di chi ci ha lavorato per anni?

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In risposta alle polemiche relative alla 18esima edizione del Vasto Film Festival di cui si è discusso nella conferenza stampa di chiusura di oggi, uno degli aspetti su cui andrebbe fatta chiarezza riguarda il procedimento seguito per l’affidamento della gestione del Festival alla società Meta srl.
Nella Delibera comunale del 7 agosto relativa al’organizzazione del Vasto Film Festival, si legge che la gestione del Festival viene affidata alla  Meta srl di Treglio  in quanto

Ritenuta la  più conforme agli indirizzi ed ai programmi dell’Amministrazione Comunale, sia in termini economici, sia in termini di contenuti dal momento che tale società vanta anche un direttore artistico tra i maggiori esperti della cinematografia internazionale;
(Delibera Film Festival n. 229 del 7 agosto 2013)

Non si mettono in dubbio, in questa sede, la veridicità di quanto scritto né tanto meno le qualità e le competenze della società, di chi vi lavora e vi ha lavorato nel corso del Festival. Tuttavia ci si domanda perché la gestione di un evento locale così importante e ormai noto, sia stata affidata, di fatto, ad una società esterna alla nostra realtà. Si badi, l’osservazione non vuole essere campanilistica; è giusto dare spazio a nuove persone, a nuove idee e a nuovi progetti, così come è giustissimo guardare al di là del proprio naso.  Ma è altrettanto giusto, credo, riconoscere i meriti di chi ha lavorato in precedenza, ipotizzando, ad esempio, una gestione a quattro mani. È innegabile, infatti, il merito dell’Associazione culturale “The Dreamers” di Vasto nell'aver fatto nascere e crescere il Vasto Film Festival negli anni, conferendogli un reale risvolto a livello locale, e non solo.  La presenza di personalità di alto livello da una parte e la programmazione cinematografica d’anteprima dall’altra (cifra caratterizzante di un Festival dedicato al cinema), si sarebbero senz’altro ben accoppiate con la volontà di dare spazio al cinema giovane italiano e al cinema d’autore, in ricordo di Antonioni. E forse il successo sarebbe stato maggiore. Speriamo in un Vasto Film Festival 2014, che sia degno di tale nome.

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