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Parcheggi a pagamento a Vasto Marina, la carenza di agevolazioni finisce nel 'mirino'

Desiati e Bischia (PpV): 'Meno strisce blu e più spazi liberi sulla riviera'

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Meno strisce blu e più parcheggi liberi alla Marina.

Contestazioni non mancano per il ritorno, lungo la riviera, della sosta a pagamento, cruccio di bagnanti e turisti alle prese, dallo scorso lunedì 1° luglio, con parcometri e ticket. Le tariffe, in vigore fino al 31 agosto, sono quelle di sempre: 50 centesimi per la prima e la seconda ora, un euro per la terza e la quarta ora e addirittura due euro per la quinta ora, senza possibilità di abbonamenti settimanali o stagionali come succede in tutte le località turistiche.

Significa che per lasciare la propria auto in sosta sulla riviera per otto ore, dalle 9,30 alle 17,30, sotto al sole ed incustodita, bisogna sborsare 10,90 euro. Una spesa in più che va ad aggiungersi al costo dell’ombrellone e della pizzetta.

«Questa estate si sarebbe dovuto lasciare il parcheggio libero almeno su di un lato di via Duca degli Abruzzi e lungomare Cordella, in modo da assicurare tranquillità, se non altro, a chi al mare scende prima o, considerando le difficoltà del momento, liberalizzare interamente queste arterie stradali», suggeriscono Massimo Desiati e Andrea Bischia, di Progetto per Vasto, «invece torna implacabile il balzello comunale delle strisce blu alla Marina. I turisti diminuiscono, le vacanze si accorciano, i servizi scarseggiano sempre più ma, per prendere il sole, fare una passeggiata, consumare una pizza o un gelato e quanto altro, bisogna pagare e avere l’assillo di non poter tardare la ripartenza, pena la contravvenzione. Un’accoglienza sospinta dal suggerimento: prima te ne vai e meglio è per te», concludono i due consiglieri comunali.

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