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Ricerche petrolifere in mare, 'mozione di tutela' del senatore vastese Castaldi

Discussione a Palazzo Madama sulle questioni poste dal Movimento 5 Stelle

a cura della redazione
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Domani in Senato si discute la Mozione del Movimento 5 Stelle sull'attività di ricerca di idrocarburi nel mare Adriatico, presentata dal vastese Gianluca Castaldi  unitamente ad altri 25 senatori del M5S.

"Ci auguriamo - sottolinea Castaldi - prevalga l'interesse sincero di tutti, In caso diverso si saprà in maniera chiara chi a parole scritte ed orali dice una cosa. E nei fatti le rende vane, vuote, ipocrite".

La mozione mira ad impegnare il Governo:

1) ad assumere iniziative di carattere normativo volte a modificare l'articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, relativo alle attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, al fine di ripristinare il divieto di attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare entro le 12 miglia anche per i per procedimenti concessori in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128;

2) a sostenere l'avvio dell'esame dei disegni di legge volti a modificare la normativa vigente in materia di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, già depositati presso i due rami del Parlamento;

3) a revocare il provvedimento di accoglimento della VIA contenuto nel parere n. 1192 del 3 aprile 2013 ("Ombrina Mare")

4) a revocare i titoli abilitativi già rilasciati con riferimento ai procedimenti concessori di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128, e, conseguentemente, a sospendere l'efficacia di tutti procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi alle attività di ricerca, sviluppo e coltivazione di idrocarburi;

5) a sottoporre, al fine di una maggiore tutela ambientale nelle zone di confine delle aree marine protette e di tutta la linea di costa del territorio italiano, tutte le citate attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi a nuova procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e a valutazione ambientale strategica di cui agli articoli 11 e seguenti del medesimo decreto, d'intesa con la Regione e previa acquisizione del parere degli enti locali.

"Ci aspettiamo - sottolinea il senatore vastese - una grande convergenza versi questi impegni da chiedere al Governo anche da parte del Pd e Pdl. Oltre al disegno di legge della senatrice Blundo ed altri del M5S di 'Modifica all'articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di ricerca ed estrazione di idrocarburi', esistono un DdL analogo della senatrice Pezzopane, uno del senatore Tomaselli (Pd) con richiesta di esplicita abrogazione dell'articolo 35 del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 in materia di ricerca ed estrazione di idrocarburi, un DdL del senatore Marinello e D'Ali del Pdl. Alla Camera è  stato presentato un DdL dell'onorevole Legnini mirante a modificare l'art 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di ricerca, di prospezione e di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare. Dunque: si dovrebbe realizzare una grande convergenza sulla mozione del M5S;una reale,nell'interesse di tutta la Regione Abruzzo, larga intesa,stando agli intendimenti di tutti. Il sì alla mozione del M5S sarebbe un ottimo modo per dimostrare nei fatti questi intenti e mostrare il reale interesse ad una tutela ambientale. Non è questione di cosa si discute per prima. Domani si discute la Mozione del M5S: prevalga l'interesse sincero. In caso diverso, si saprà in maniera chiara chi a parole scritte ed orali dice una cosa. E nei fatti le rende vane, vuote, ipocrite".

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