''Alla fine ha prevalso il buon senso''. Il sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese, commenta con moderata soddisfazione l'accordo raggiunto alla Denso per la cassa integrazione che scatta domani nello stabilimento metalmeccanico di piana Sant'Angelo per un periodo di tredici settimane. ''All'iniziale atteggiamento di chiusura ha fatto seguito, da parte dell'azienda, un passo indietro ed un riconoscimento delle istanze dei rappresentanti dei lavoratori. Mi auguro possa rappresentare un punto di partenza, soprattutto nell'ottica di quello che dovrà essere il nuovo piano industriale che la direzione si è impegnata a presentare in occasione della riunione al Ministero dello Sviluppo Economico dello scorso 22 dicembre''. Il periodo di cassa integrazione, che interesserà un massimo di 240 lavoratori a settimana, dovrebbe servire alla Denso proprio per redarre il nuovo piano industriale. E la speranza dei sindacati e delle istituzioni è che si cambi rotta rispetto ai 500 esuberi individuati dalla stessa dirigenza nipponica. ''Cifre alla mano - rimarcano ancora gli esponenti del sindacato - abbiamo dimostrato che il costo del lavoro incide solo nella misura del 20 per cento sul passivo di bilancio. Non è quindi riducendo il personale che si risolvono i grossi problemi di questa azienda''. Il recupero del rapporto con la Fiat può essere una buona ''ricetta''. ''La casa automobilistica di Torino - viene ancora rimarcato - ha annunciato nuovi lanci sul mercato. E' un'opportunità da cogliere al volo. Basti pensare a quello che accade alla Sevel in Val di Sangro che sta vivendo una fase di espansione proprio grazie agli accordi con la Fiat. Perché questo non dovrebbe accadere anche alla Denso?''.