E’ morto in servizio Maurizio Zanella, strappato all’affetto dei suoi cari a 50 anni, travolto sull’autostrada A14 Adriatica mentre segnalava, assieme ad un collega, il pericolo in atto per via di un incendio divampato in un terreno circostante la trafficata arteria in territorio pugliese, poco distante dal confine molisano.
L’altro giorno, in occasione della Festa della Polizia celebrata a Roma, l’assistente capo vastese della Polizia Stradale del Distaccamento di Vasto Sud ha ottenuto un aumento di grado ‘post mortem’ dal Ministero dell'Interno per acquisiti meriti di servizio. Ed è stato il ministro Angelino Alfano a rendere onore alla sua memoria. Alfano ha consegnato alla vedova di Zanella, Anna Marrocco, l'attestato di promozione ed un'onorificenza.
Un’aggiunta alla menzione di Zanella fatta dalla autorità abruzzesi nel corso della festa della Polizia a Chieti ed al messaggio di cordoglio che era stato inviato alla famiglia dal Capo dello Stato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Ed a distanza di ormai 9 mesi da quella tragedia il ricordo di Maurizio Zanella ed il dolore per la sua perdita sono ancora vivi nei colleghi della Polizia, oltre che nella famiglia, ed in particolare di Nicola Di Sciascio, vicino all’assistente capo vastese nell’ora del drammatico incidente.