E' stata, almeno finora, una semplice parentesi l'ondata di maltempo dei giorni scorsi che aveva riportato le temperature su valori maggiormente consoni a quelli del periodo invernale. Ultimamente, invece, la colonnina di mercurio è tornata a salire toccando, di giorno specialmente, valori quasi primaverili. Situazione che torna a favorire la formazione della mucillagine lungo il litorale adriatico. Le regioni italiane bagnate dalle acque di questo mare sono in apprensione, dal momento che il fenomeno sta assumendo aspetti sempre più allarmanti. I continui monitoraggi in atto da parte delle agenzie regionali per la tutela ambientale stanno dimostrando che il fenomeno è presente, non soltanto al largo ma anche in zone sotto costa, creando non pochi problemi soprattutto alle marinerie locali. ''Se continua così - dichiara un pescatore vastese - siamo rovinati. Già le reti da pesca subiscono gravi danni dalla presenza della mucillagine, ma il rischio maggiore è per i pesci che non riescono a svolgere la loro naturale vita in mare''. Sono diversi i danni di non pochi pescatori. ''La mucillagine, se dovesse continuare così - aggiunge poi un operatore turistico - potrebbe assestare anche un duro colpo al nostro turismo che, invece, ha bisogno di essere rilanciato e valorizzato sui mercati nazionali ed esteri. Non resta che incrociare le dita e sperare nell'arrivo di qualche abbondante pioggia e mare mosso, con conseguente graduale abbassamento della temperatura''.