Il conto consuntivo passa, i problemi politici, vecchi e nuovi, restano.
In estrema sintesi è questo l'esito del Consiglio comunale odierno, caratterizzato principalmente dalla discussione e dal voto sul conto consuntivo 2012. Discussione subito trasformatasi nell'ennesimo 'teatro' di scontro tra componenti stesse della maggioranza di centrosinistra che sostiene l'azione del sindaco Luciano Lapenna.
In particolare la posizione maggiormente critica è quella di Luigi Marcello, esponente di Giutizia Sociale, che con l'astensione sul consuntivo ha di fatto aperto un nuovo focolaio di crisi nella coalizione. Distinguo, rispetto al resto dei consiglieri di maggioranza, anche da parte di Domenico Molino (Partito Democratico), uscito al momento del voto.
Alla fine il punto in questione ha avuto 13 voti favorevoli, 8 contrari ed una astensione.
La soluzione 'tecnica' della crisi, così come più volte anche oggi è stata definita, con l'ingresso di Luigi Masciulli (Partito Socialista) nella Giunta al posto dell'ex assessore e vice sindaco Antonio Spadaccini, non ha per nulla chiuso la partita, tutta interna al centrosinistra, su come proseguire l'esperienza alla guida della città . E c'è pure chi, come Mauro Del Piano di Sinistra Ecologia e Libertà , ha suggerito un conclave in un convento, in un 'luogo di silenzio', ma a "pancia vuota" e senza pranzi in agriturismi (citazione a precedenti riunioni) per "conoscersi meglio" tra rappresentanti del centrosinistra stesso!
Superata l'assise civica, Lapenna dovrà ora comunicare il riassetto definitivo della Giunta (e andrà verificata anche la posizione dell'assessore Mario Olivieri di Giustizia Sociale a questo punto) e rendere note le attribuzioni di deleghe ai singoli componenti.