La Procura della Repubblica di Vasto ha autorizzato la riconsegna ai familiari della salma di Cosimo Cava, l'uomo di 40 anni morto sabato sera nella zona di piana Sant'Angelo a San Salvo al culmine di una violenta rissa scoppiata nel corso di un'allegra e spensierata serata conviviale per l'uccisione del maiale in una masseria della zona. Domani ad Erchie, in provincia di Brindisi, paese di origine di Cava, si svolgeranno i funerali. A San Salvo, sin da domenica, sono arrivati la moglie dell'uomo, dalla quale Cava aveva divorziato sette anni fa, un fratello, il suocero ed alcuni amici. A piangere la sua scomparsa anche due giovani figli. Intanto, i Carabinieri della Compagnia di Vasto hanno rimesso nelle mani del sostituto procuratore della Repubblica, Anna Rita Mantini, un dettagliato rapporto sul caso. Al momento sono sei gli indagati per la morte di Cava, uno dei quali denunciato per omicidio preterintenzionale, F.M., 41 anni di San Salvo, assistito dall'avvocato Nicola Artese. Per gli altri, l'addebito attuale è di rissa. In base all'esame autoptico Cosimo Cava sarebbe stato ucciso da un arresto cardiaco riflesso a causa della rottura del setto nasale per un violento colpo ricevuto in pieno viso.