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Confronto aperto sul 'premio di partecipazione' alla Pilkington, i dubbi dei sindacati

I rappresentanti dei lavoratori ritengono «insoddisfacenti» le condizioni dell'azienda

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Confronto aperto sul premio di partecipazione per i dipendenti della Pilkington di San Salvo. ù

La questione è stata al centro di un incontro, svoltosi nei giorni scorsi, tra azienda e sindacati. Presenti Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil e le Rsu.

Vista la difficilissima congiuntura economica, sindacati e lavoratori avevano accettato che il  premio di partecipazione (PdP), scaduto il 31 marzo 2012, non venisse erogato ma, adesso, i riflettori sono puntati sulla costruzione del nuovo PdP. Un PdP, valido per i prossimi 3 anni, che, secondo i sindacati, dovrà tenere in considerazione sia i risultati del gruppo in generale che in particolare i risultati di San Salvo.

“Nel corso del confronto – hanno spiegato i rappresentanti dei lavoratori - l’azienda ha dimostrato una certa apertura alle richieste dei lavoratori sulla prima parte del PdP, riguardante gli strumenti per raggiungere gli obiettivi da concordare. Ma, sui punti riguardanti l’erogazione della quota legata alla presenza, l’azienda è rimasta sulle proprie posizioni, ribadendo che l’usufruire dei 'diritti' non consente la maturazione piena della stessa. Inoltre, - hanno aggiunto i sindacati - l’azienda ha ribadito di voler cancellare definitivamente la quota relativa all’accantonamento del 5% riguardante i prossimi rinnovi di PdP”.

Da qui il giudizio negativo delle organizzazioni sindacali. Il prossimo incontro è già stato fissato al 29 aprile. 

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