Sta nei numeri ed in quelle che sembrano essere brillanti prospettive per il futuro la crescita del porto di Punta Penna di Vasto. Il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo, Ivan Savarese, nel tracciare il bilancio di un anno di attività - commerciale e mercantile, all'interno del bacino portuale vastese - pone innanzitutto in evidenza il consistente aumento registrato sia nella movimentazione di merci (28 per cento), sia nel numero e nel tonnellaggio delle navi arrivate (51 per cento). ''Numeri - ha detto Savarese - che dimostrano che il porto di Vasto viene sempre di più individuato come scalo strategico da parte degli armatori che vi destinano unità mercantili di notevole stazza, con capacità di carico maggiori rispetto al passato. Tutto questo - aggiunge - è stato incentivato anche e soprattutto dalla dinamicità e dallo sviluppo di tutto il retroterra del Medio e Basso Abruzzo che necessita sempre più di un approvvigionamento costante e continuo di materie prime prontamente utilizzaibli. Ed in questo contesto il porto di Punta Penna si è ormai inserito come crocevia in un sistema integrato di infrastrutture logistiche''. Il 2006, insomma, è stato un anno di svolta per il bacino vastese. Importante è stata l'attivazione del collegamento con Koper (in Croazia) da parte dell'armatore Grimaldi per il trasporto dei furgoni assemblati nello stabilimento Sevel della zona industriale della Val di Sangro. ''Un traffico in pieno sviluppo - ha rimarcato Savarese - con già 5.200 mezzi movimentati in appena sei mesi con attesi ulteriori incrementi per il 2007''. In prospettiva un ulteriore slancio alle potenzialità di Punta Penna potrà arrivare dai lavori di dragaggio attualmente in corso, che consentiranno, alla fine, di avere fondali ad un livello di otto metri, consentendo di accogliere in porto navi ancora più grandi e con caratteristiche tecniche ancora più avanzate. Tra i prodotti maggiormente movimentati figurano argilla, coils, olio di semi di colza (utilizzato dalla Fox Petroli per la produzione di biodiesel, altro prodotto che incide notevolmente sui volumi di traffico), olio di semi di soya e fosfato di calcio. ''In un momento storico importante come questo per il porto di Vasto - ha concluso il comandante Savarese - l'obiettivo prioritario del Circomare è quello di assicurare la più opportuna e necessaria attività di coordinamento e di vigilanza delle attività portuali''.
Nella foto il tenente di vascello Ivan Savarese, comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna