"La chiusura alle auto della strada sterrata che porta al promontorio di Punta Aderci, cuore dell’omonima Riserva di Vasto, ha trovato proprio nel Lunedì di Pasqua la conferma di quanto era facile prevedere".
Così, in una nota, il commento dell'associazione 'Amici di Punta Aderci', presieduta da Nunzia Salvatorelli, in merito al provvedimento che dispone di interdire l'accesso alle auto nell'area protetta in un determinato periodo dell'anno, lontano dalla stagione estiva.
Si prosegue nel documento: "'Finalmente sembra di stare in una vera riserva naturale!' è stato uno dei commenti dei tanti visitatori che, a piedi e in bici, hanno letteralmente riempito la sterrata libera dalle auto. Effettivamente, per quanto bellissima, la nostra riserva ha sempre avuto il pesante handicap delle auto circolanti su alcuni sentieri, fra i quali proprio quello verso il promontorio che da il nome alla riserva. Sono bastati un‘ordinanza della Polizia Municipale, i cartelli, una catena ed il controllo del personale per fare scoprire a tutti una riserva naturale che, visitata a piedi o in bici, offre ora sensazioni che con le auto circolanti non era possibile assaporare. Molti soci della nostra associazione - si legge ancora - hanno percorso a piedi il tratto interdetto alle auto scoprendo anche, fra le altre cose, che, con passo normale, in 15 minuti, ma anche meno, si raggiunge il promontorio dall’aera di sosta posta all’inizio della sterrata: un piccolo sacrificio, se così si può chiamare, ampiamente ripagato!"
Da queste considerazioni ecco la richiesta avanzata al sindaco di Vasto Luciano Lapenna, "di prendere in seria considerazione la possibilità di chiusura alle auto per sempre che sarebbe la soluzione ottimale e che permetterebbe alla nostra riserva il definitivo salto di qualità ; in alternativa un’apertura limitata solo ai due mesi estivi, ma con una severa regolamentazione degli accessi alle auto attraverso l’uso contemporaneo delle due aree di sosta e, comunque, non permettendo la sosta dei mezzi lungo la sterrata. Del resto, le altre spiagge della riserva sono ancora più facili da raggiungere: Punta Penna a piedi in 5 minuti e Mottagrossa ancora con le auto fino a quando non si reperirà un‘area di sosta in loco. Ci permettiamo di sottolineare che in molte altre riserve sulla costa italiana gli accessi sono ben più difficoltosi. Non possiamo concludere in altra maniera se non ringraziando cittadini e turisti che, con consigli e compostezza, il Lunedì di Pasqua ci hanno indicato una strada da percorrere (a piedi e in bici!) per una frequentazione responsabile della riserva".