Posti di lavoro salvi negli ipermercati del gruppo Leclerc.
Il 28 marzo i sindacati hanno raggiunto un accordo con i dirigenti dell’azienda che prevede la sostituzione degli esuberi con i contratti di solidarietà.
Dal prossimo 8 aprile a Vasto, Lanciano, L’Aquila e Chieti, ma anche negli ipermercati del Molise del gruppo si parte con i nuovi contratti definiti “difensivi”. L’accordo prevede la conservazione di tutti i posti di lavoro, la flessibilità dei lavoratori (pagata 120 euro l’anno), la polivalenza delle mansioni, un riposo domenicale ogni 3 di lavoro, due giorni di permesso in più per i neo padri, aumento di 10 ore dei permessi studio retribuiti, agevolazioni per le madri che hanno figli al di sotto degli 8 anni e un premio di risultato di 520 euro vincolato al margine operativo che ovviamente dovrà essere positivo.
«Dal momento che gli ipermercati puntano alla qualità dell’offerta, la stessa sarà controllata periodicamente da una commissione interna formata da lavoratori e delegati sindacati», fanno sapere Sergio Aliprandi (Cgil) ed Ernesto Magnifico (Cisl), i due sindacalisti che hanno lottato per mesi per raggiungere l’agognato traguardo. Grande la soddisfazione dei dipendenti che hanno votato all’unanimità l’ipotesi di accordo.
Solo un mese fa il gruppo Conad-Leclerc segnalava, a fronte di un deciso calo di consumi, il 23% di esuberi pari a 150 lavoratori fra Abruzzo, Molise e Puglia. Quattro i punti vendita della nostra regione interessati dai tagli. A Vasto su 131 dipendenti gli esuberi erano 31, a Lanciano 13 su 142, a Chieti, 9 su 94 e a L'Aquila 16 su 130. La situazione più critica era sicuramente quella dei dipendenti del centro commerciale Pianeta di Vasto.
Le trattative, iniziate a metà febbraio, sono andate avanti per 40 giorni. Oltre agli esuberi sono stati congelati gli scatti d’anzianità e ci sono novità anche sulla banca ore e sull’elemento di garanzia. I particolari verranno spiegati nei dettagli nei prossimi giorni con un articolato comunicato delle organizzazioni sindacali.
La determinazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti ha convinto Leclerc a rivedere le proprie strategie evitando tagli traumatici in un territorio già duramente provato dalla recessione (Fonte Il Centro).