Aumentano le licenze per i taxi e crescono le opportunità di lavoro che in questo periodo di crisi economica sono ridotte al lumicino.
Dopo l’approvazione del regolamento varato nei mesi scorsi dall’assemblea civica, l’amministrazione comunale ha indetto un bando pubblico per l’assegnazione di sei licenze. Per la formazione della graduatoria saranno assegnati dei punteggi dando la precedenza a chi è disoccupato o in mobilità . Costituisce titolo anche l’anzianità di iscrizione al ruolo di conducenti e l’avere a carico figli minori.
Insomma, una opportunità occupazionale da prendere al volo, senza considerare l’altro aspetto, altrettanto importante, relativo al servizio attualmente offerto.
Oggi i taxi disponibili in città sono solo due, un numero decisamente esiguo per una località turistica che, secondo dati ufficiosi, ha superato la soglia dei 42 mila residenti. Nei mesi scorsi era stata la Confartigianato a sollecitare il ripristino del servizio sul territorio comunale. Per Daniele Giangiulli, direttore provinciale dell’associazione di categoria, «rendere attive le licenze può rappresentare una concreta opportunità lavorativa, oltre che un vantaggio in termini logistici per il territorio vastese, soprattutto in vista della stagione turistica».
Le basi per poter procedere all’assegnazione delle nuove licenze sono state gettate nei mesi scorsi quando il consiglio comunale ha approvato il regolamento che tiene conto di una serie di parametri, quali il numero degli abitanti, la localizzazione piuttosto decentrata della stazione ferroviaria (a metà strada tra Vasto e San Salvo) e il servizio pubblico di trasporto, decisamente inadeguato.
Tutte le forze politiche hanno convenuto sulla necessità di far fronte alle accresciute esigenze di una località turistica piuttosto carente sotto il profilo del servizio pubblico da piazza.