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Approvazione definitiva delle Nta del Prg tra soddisfazioni e dubbi

Articolato il confronto in aula prima del voto favorevole della maggioranza di centrosinistra

a cura della redazione
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Soddisfazione da parte della maggioranza di centrosinistra, dubbi e perplessità delle minoranze.

La questione dell'approvazione della variante alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore ha incentrato discussione e voti in Consiglio comunale per larga parte della seduta di ieri.

Con 11 voti a favore del centrosinistra e l’astensione “politica” del gruppo del Psi, il provvedimento è stato definitivamente adottato. La maggioranza ha difeso il lavoro portato avanti dagli uffici tecnici del Comune ribattendo alle contestazioni sollevate dai banchi dell’opposizione. La relazione politica e la relativa delibera predisposta sono state illustrate dall’assessore alla Pianificazione Territoriale, Vincenzo Sputore. Ai dubbi ed alle perplessità sollevate dai consiglieri di opposizione ha risposto il dirigente Alfonso Mercogliano presente in aula assieme ai colleghi Pasquale D’Ermilio ed alla componente dello staff Gisella La Palombara.

Al centro dell'attenzione anche le questioni sollevate da un gruppo di professionisti locali che, nella tarda mattinata di venerdì, avevano protocollo una nota con la quale chiedevano alla maggioranza di sospendere l’adozione delle Nta del Prg. Ma il centrosinistra non ha voluto tornare indietro, arrivando al voto favorevole finale.

Per le minoranze, al termine della seduta, l'analisi di Massimo Desiati e Andrea Bischia di Progetto per Vasto: "Nonostante le accorate 'perplessità' di ben ventisei tra ingegneri ed architetti vastesi, costituitisi in associazione, e le piccanti obiezioni tecniche dei consiglieri di opposizione, la maggioranza consiliare ha perseverato nel proprio atteggiamento. A giudizio di Progetto per Vasto, intervenuto per bocca del suo capogruppo Massimo Desiati: 'L’urbanistica della città vive oggi un’ulteriore incertezza normativa, nel mentre l’Amministrazione comunale non riesce a venir fuori dalle secche in cui si è confinata, promettendo, fin dal settembre 2011, un nuovo Prg e varando, oggi ed in via definitiva, un provvedimento che certo sarà posto sub iudice da numerosi ricorsi al Tar. Non è questo il modo di porre mano al governo del territorio”.

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