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INTEGRAZIONE DIVERSAMENTE ABILI, PROGETTO ALLA SCUOLA MEDIA ''ROSSETTI''

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Un importante progetto culturale europeo sull'integrazione dei diversamebte abili è in atto nella scuola media ''Rossetti'' di Vasto. Dal 12 al 18 febbraio saranno in città due delegazioni di insegnanti: una dalla Romania (dalla città di Bacau) e un'altra dalla Turchia (da Kirikkale) per realizzare la seconda fase di un progetto triennale. I docenti di Vasto si confronteranno con i colleghi rumeni e turchi sui tanti problemi legati ai ragazzi diversamente abili, presenti in ambito scolastico. Spiega il dirigente scolastico Letizia Daniele: ''Il confronto si gioca su tre variabili: in Italia c'è la presenza differenziata; in Turchia esiste la maggioranza di scuole speciali; in Romania c'è una situazione mediana. Il nostro è un progetto speciale, perché porta a prendere coscienza che i diversamente abili sono una risorsa per tutta la classe. In tale prospettiva il docente di sostegno deve sforzarsi, assieme a tutti i colleghi per creare percorsi che aiutino il ragazzo diversamente abile ad inserirsi pienamente nella classe''. Proprio nella prospettiva della venuta dei docenti rumeni e turchi il dirigente scolastico ha voluto che restassero nell'atrio della scuola sia l'artistico presepe, con tutti i personaggi realizzati in gesso e poi dipinti a mano, sia la riproduzione delle vetrate a soggetto natalizio. Ricordiamo che tutto il lavoro di allestimento e di preparazione è stato realizzato dagli alunni sotto la guida delle prof.sse di ''Arte e Immagine'' Angela Tommasi e Vita Maria Schiavone e dalla prof.ssa di ''Tecnologia'' Rosanna Valentini. Sottolinea a tal proposito la Daniele: ''Presepe e vetrate restano in vista, innanzitutto perché sono molto belli e artisticamente ben fatti, ma anche perché attraverso di essi trapela la nostra cultura cristiana, che esiste e vogliamo considerare''. In questi giorni, intanto, la scuola media Rossetti è impegnata a far conoscere il suo piano di offerta formativa. Sottolinea il dirigente scolastico: ''La nostra Scuola ha accolto l'impostazione oraria con 29 ore settimanali di curriculum nazionale e una quota di curricula facoltativi per un massimo di quattro ore settimanali. Alle famiglie, infatti, e agli studenti è offerta un'ampia possibilità di percorsi formativi opzionali tra le seguenti attività laboratoriali: area letteraria, area storico-geografica, area tecnologica. Tra le innovazioni della riforma - continua - va sottolineata l'introduzione dello studio della seconda lingua comunitaria a partire dalle classi prime. La nostra Scuola ha aperto un ventaglio di proposte: francese, spagnolo e tedesco. La risposta degli studenti finora si è orientata su francese e spagnolo. Resta il fatto - precisa, concludendo - che la nostra scuola è ad indirizzo musicale. Si spera che le ore di insegnamento possano aumentare, in modo che possano essere potenziati i quattro strumenti: pianoforte, chitarra, flauto e violino''.
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