Otto ore di sciopero e la conferma del blocco degli straordinari. E' la risposta della Rsu e delle organizzazioni sindacali territoriali all'atteggiamento di chiusura manifestato dalla dirigenza aziendale della Denso in occasione dell'ultimo confronto tenutosi mercoledì pomeriggio presso la sede dell'Associazione Industriali a Vasto. ''L'azienda - si legge in una nota siglata dai rappresentanti dei lavoratori - si rifiuta di dare le informazioni rispetto ai volumi produttivi dei prossimi 3 mesi, sulla base dei quali si costruisce il fabbisogno della manodopera e nel praticare questi rifiuti si rimettono in discussione gli intendimenti concordati il 22 dicembre scorso a Roma. I lavoratori della fabbrica, la Rsu e le organizzazioni sindacali - si rimarca ancora nel documento - ritengono non più rinviabile l'azzeramento del gruppo dirigente dello stabilimento e della fabbricazione poiché, nel corso di questi anni, hanno già fatto troppi danni a questa azienda, e come ultimo colpo di coda si contrappongono drasticamente all'applicazione della rotazione della cassa intergrazione''. Proprio su questo ultimo aspetto, ieri, è saltata la riunione coi sindacati che hanno ritenuto di non poter più andare avanti nel confronto considerando la mancata disponibilità dei dirigenti a voler prendere in considerazione l'ipotesi della rotazione. ''Comportamento irresponsabile - ha commentato un sindacalista -. Qui si sta giocando sulla pelle dei lavoratori che hanno reso grande questo stabilimento con notevoli sacrifici e senso di appartenenza. Il vertice Denso farebbe bene a mutare strategia aprendo gli occhi ai mercati mondiali progettando per le linee di San Salvo prodotti competitivi e tecnologicamente avanzati''. Domani, dunque, le otto ore di sciopero con manifestazione e presidi davanti ai cancelli dell'insediamento metalmeccanico di piana Sant'Angelo per l'intera giornata e per la quale il sindacato chiede la massima partecipazione e condivisione da parte di tutti i lavoratori. Per la giornata di sabato, nell'auditorium del centro culturale ''Aldo Moro'' di San Salvo, è invece programmata la riunione - aperta a sindacati, lavoratori, a rappresentanti istituzionali e agli amministratori del territorio - convocata dal sindaco di San Salvo Gabriele Marchese per fare il punto della situazione sulla spinosa vertenza che si riflette, drammaticamente, su centinaia di lavoratori e sulle loro famiglie.